marci

venerdì 29 giugno 2018

GARA GAVIA MORTIROLO SANTA CRISTINA 24.06.18

CHE SQUADRONE tante maglie diverse ma tutti amici ALLA GARA !
dedico questa mia gara hai pensieri di Gandhi viste le varie versioni di noi amici sui tre percorsi.
Chi ha fatto il corto (io Mattia Paolo Nicola ) chi ha fatto il medio (Nazzi Deca Gottardi) chi ha fatto il lungo (Massimo e Filippo) chi era iscritto ha preferito farsi 270km e 4100dsl .

SGAMBATINA IL SABATO FINO AL SERAFINI PRIMA DELLA GARA

Gandhi pensava che la forza del corpo contribuisse in maniera decisiva a potenziare anche la mente. Godeva di una buona forma fisica, il che gli permise di affrontare e superare momenti difficili con una capacità di guarigione sorprendente. L’allenamento del corpo apporta temperamento, consolidamento della forza di volontà ed autocontrollo.

La pazienza, invece, è l’allenamento della mente. Gandhi diceva che un muro si costruisce mattone dopo mattone. E ogni pezzo va aggiunto in un preciso momento. La pazienza è una caratteristica propria delle menti più forti. Non cedere all’impulsività è essenziale se si vuole avere successo, soprattutto in una discussione.

Quando alla fine riuscirai a vivere nel presente, ti sorprenderai di tutto quello che puoi fare e di quanto bene lo fai.
La morte non è triste, è triste che la gente non sappia vivere.
Si può vivere una vita intera senza essere mai svegli.
Non sarai mai migliore degli altri, ma neanche peggio di loro.
La felicità è una qualità sfuggente. Se la cerchi, non la trovi.
La felicità sta nel viaggio, non nella destinazione.
La vita è una scelta, puoi scegliere di essere una vittima oppure qualsiasi altra cosa ti proponi di essere.

Tutti gli insegnamenti di Gandhi ci hanno lasciato grandi valori umani. Il successo di Gandhi fu un trionfo dello spirito e per questo lasciò il segno. Il suo più grande insegnamento è che si può vincere un confronto senza annullare l’avversario. In questo modo, non c’è sconfitta, è una via sicura in cui vincono tutti, anche se non è quello che vorrebbero.

MAX UN MITO L'UNICO CHE HA FATTO LA LUNGHISSIMAAAAAA

E il modo migliore per farsi capire è utilizzare un linguaggio semplice che chiunque possa intendere.

La vita è un mistero, non perdere tempo a cercare di capirla.

Quando alla fine riuscirai a vivere nel presente, ti sorprenderai di tutto quello che puoi fare e di quanto bene lo fai.

Usa l’ironia, specialmente con te stesso, è una forza oltremisura.

Il leader Gandhi impiegò 55 anni affinché l’India ottenesse l’indipendenza, il suo più grande sogno. Lo fece a modo suo: senza ricorrere alla violenza. Affrontò migliaia di difficoltà prima di riuscirci. Difficoltà di qualsiasi genere, anche conflitti con se stesso. In fondo, sapeva che la perseveranza è la chiave che apre qualsiasi porta e che consente di raggiungere il successo.

martedì 5 giugno 2018

gara Centenario Montebelluna mediofondo 03.06.18

Anche Aurelio si è fatto 94 km oggi che figo

Il vero avversario è dentro se stessi.
Questo è la chiave del segreto della vita.

La consapevolezza è di fondamentale importanza perché se non si è consapevoli dei propri pensieri, delle proprie emozioni e di cosa succede dentro di se è impossibile essere padroni delle proprie azioni sopratutto in gara

A volte non ti rendi conto di quanto sia facile
perdere la lucidità quando si è in gara.
Ci sono tantissime emozioni da controllare e l'errore è sempre dietro l'angolo.

In questo periodo io vivo la gara come una sorta di esperienza diversa il mio fisico non mi permette di dare quello che ho sempre dato.
Ma il numero a me piace e la fatica ,,,, la sana fatica quella che il fisico sopporta senza soffrire più di tanto pure.

Rivivo le gare e rivedo dentro di me tutte le esperienze che ho fatto fino ora. Godendo di questo.

Eppure sempre forte Decarli anche se non si accontenta mai.

Se gareggi senza aspettarti nulla, ma solo perché lo vuoi fare, svanisce la così detta ansia da prestazione o da risultato.
Il prendere consapevolezza di far una gara per esser all'altezza del tuo io.
Se agisci con consapevolezza e distacco non può esserci ansia nel affrontare la gara ma puoi solo risparmiare più energie . Agire al meglio, cioè fare la gara al meglio delle proprie possibilità, non per avere i complimenti o per i risultati ma perché è giusto così.

STESSO GIORNO GRANDE IMPRESA DI ROBY DE GASPERI IN SPAGNA

Roberto De Gasperi è con Zdravko Integralsport.

2 giugno alle ore 21:06

cktail, di uno stile di vita sano e di un alimentazione senza sgarri.
Oggi é anche la vittoria di una preparazione metodica, di capacitá aerobica/anaerobica, di forza resistente, massima, pliometria, tecnica di corsa, di test, del monitoraggio giornaliero delle intensitá, del tapering! Tutto questa ricetta preparata insieme al mio amico, e coach, Zdravko, un vero professionista del settore.
Oggi é girato tutto bene, il tempo freddo e piovoso, un percorso molto tecnico e scivoloso, come piace a me!
(Oggi anche io voglio essere egocentrico!!)
Ringrazio le persone speciali che mi hanno fatto compagnia in questo viaggio immerso nei miei pensieri, facendomi metabolizzare che cosa stavo per combinare; ci tenevo a ringraziare l'organizzazione della Casillas Trail, che mi ha trattato come un Vip, anche se non lo sono;
oggi ho capito che alla fine vincere non é nulla di che.... vincere é solo 1 arrivo

martedì 29 maggio 2018

Charlie chaplin poesia

Quando ho cominciato ad amarmi – fantastica poesia di Charlie Chaplin

Quando ho cominciato ad amarmi
Charlie Chaplin

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
mi sono reso conto che il dolore e la sofferenza emotiva

servivano a ricordarmi che stavo vivendo in contrasto con i miei valori.
Oggi so che questa si chiama autenticità.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
ho capito quanto fosse offensivo voler imporre a qualcun altro i miei desideri,
pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta,
anche se quella persona ero io.
Oggi so che questo si chiama rispetto.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
ho smesso di desiderare una vita diversa
e ho compreso che le sfide che stavo affrontando erano un invito a migliorarmi.
Oggi so che questa si chiama maturità.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
ho capito che in ogni circostanza ero al posto giusto e al momento giusto
e che tutto ciò che mi accadeva aveva un preciso significato.
Da allora ho imparato ad essere sereno.
Oggi so che questa si chiama fiducia in sé stessi.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
non ho più rinunciato al mio tempo libero
e ho smesso di fantasticare troppo su grandiosi progetti futuri.
Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e felicità,
ciò che mi appassiona e mi rende allegro, e lo faccio a modo mio, rispettando i miei tempi.
Oggi so che questa si chiama semplicità.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
mi sono liberato di tutto ciò che metteva a rischio la mia salute: cibi, persone, oggetti, situazioni
e qualsiasi cosa che mi trascinasse verso il basso allontanandomi da me stesso.
All’inizio lo chiamavo “sano egoismo”, ma
oggi so che questo si chiam chiama amor proprio.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
ho smesso di voler avere sempre ragione.
E cosi facendo ho commesso meno errori.
Oggi so che questa si chiama umiltà.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
mi sono rifiutato di continuare a vivere nel passato
o di preoccuparmi del futuro.
Oggi ho imparato a vivere nel momento presente, l’unico istante che davvero conta.
Oggi so che questo si chiama benessere.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
mi sono reso conto che il mio Pensiero può
rendermi miserabile e malato.
Ma quando ho imparato a farlo dialogare con il mio cuore,
l’intelletto è diventato il mio migliore alleato.
Oggi so che questa si chiama saggezza.

Non dobbiamo temere i contrasti, i conflitti e
i problemi che abbiamo con noi stessi e con gli altri
perché perfino le stelle, a volte, si scontrano fra loro dando origine a nuovi mondi.
Oggi so che questa si chiama vita.