domenica 19 maggio 2013

Col cuore, pioggia e arcobaleno.

Oggi il mio pensiero va a chi non vuole mai ammettere l'evidenza, a chi non vuol mai sentirsi dire la verità in faccia, a chi nasconde i problemi anzichè affrontarli, a chi preferisce giustificare ogni azione piuttosto che ammettere di aver sbagliato, perchè tutti costoro non vivono in pace!
Oggi rivolgo il mio pensiero a chi è malato, a chi ha ferite nell'anima che non riesce a rimarginare.
A chi ha perso il lavoro e non sa come andare avanti, a chi ha comprato casa e non sa più come pagarla, a chi una casa non ce l'ha ed è costretto a vivere in macchina o sotto ai ponti.
Oggi rivolgo il mio pensiero a chi ha riposto la propria vita nelle mani del destino, perchè si è stancato di lottare e di sognare. A chi invece ha deciso di dedicarsi totalmente una passione, costi quel che costi. A chi ha una grande fede nel cuore che l'adopera per aiutare il prossimo.
Rivolgo il mio pensiero a chi a un nodo in gola a causa di una grande delusione, o perchè si sente solo, incompreso, emarginato, abbandonato dalla vita.
Rivolgo il mio pensiero a chi ha bisogno di certezze, risposte, dubbi da chiarire, timori da rassicurare.
A tutti voi, va il mio pensiero,
Un sussurro di pace ,calma e serenità !


venerdì 17 maggio 2013

sabato 11 maggio 2013

festa della mamma 12.05.2013

Festa della MAMMA 
DEDICATA A TE MAMMA  ♥ ♥ ♥ 

la prima parola che pronuncia un bimbo 
e l'ultima parola che dice un anziano
e ciò la dice lunga su questa splendida figura di donna.
la prima che si alza al mattino
l'ultima che va a dormire la notte
colei che ride anche quando vorrebbe piangere
che ha più coraggio di un esercito intero
perchè ti fa vedere i colori anche quando tutto è nero....
LEI è come un bottone tiene insieme tutto
è il perno sulla quale gira la vita e fa davvero una gran fatica
ma LEI non si lamenta guarda la sua famiglia e sorride contenta !!
W IL CUORE IMMENSO di ogni MAMMA

giovedì 9 maggio 2013

09.05.2013 aldo moro

Aldo Moro: «Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo»

L’ultima lettera di Moro alla moglie «Vorrei capire, con i miei occhi mortali come ci si vedrà dopo»

Alla moglie Eleonora

Tutto sia calmo.
Le sole reazioni polemiche contro la D.C.
Luca no al funerale.

Mia dolcissima Noretta,
dopo un momento di esilissimo ottimismo, dovuto forse ad un mio equivoco circa quel che mi si veniva dicendo, siamo ormai, credo, al momento conclusivo. Non mi pare il caso di discutere della cosa in sé e dell’incredibilità di una sanzione che cade sulla mia mitezza e la mia moderazione. Certo ho sbagliato, a fin di bene, nel definire l’indirizzo della mia vita. Ma ormai non si può cambiare. Resta solo di riconoscere che tu avevi ragione. Si può solo dire che forse saremmo stati in altro modo puniti, noi e i nostri piccoli. Vorrei restasse ben chiara la piena responsabilità della D.C. con il suo assurdo e incredibile comportamento. È sua va detto con fermezza così come si deve rifiutare eventuale medaglia che si suole dare in questo caso. È poi vero che moltissimi amici (ma non ne so i nomi) o ingannati dall’idea che il parlare mi danneggiasse o preoccupati dalle loro personali posizioni, non si sono mossi come avrebbero dovuto. Cento sole firme raccolte avrebbero costretto a trattare. E questo è tutto per il passato. Per il futuro c’è in questo momento una tenerezza infinita per voi, il ricordo di tutti e di ciascuno, un amore grande grande carico di ricordi apparentemente insignificanti e in realtà preziosi. Uniti nel mio ricordo vivete insieme. Mi parrà di essere tra voi. Per carità, vivete in un’unica casa, anche Emma se è possibile e fate ricorso ai buoni e cari amici, che ringrazierai tanto, per le vostre esigenze. Bacia e carezza per me tutti, volto per volto, occhi per occhi, capelli per capelli. A ciascuno una mia immensa tenerezza che passa per le tue mani. Sii forte, mia dolcissima, in questa prova assurda e incomprensibile. Sono le vie del Signore. Ricordami a tutti i parenti ed amici con immenso affetto ed a te e tutti un caldissimo abbraccio pegno di un amore eterno. Vorrei capire, con i miei piccoli occhi mortali come ci si vedrà dopo. Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo. Amore mio, sentimi sempre con te e tienmi stretto. Bacia e carezza Fida, Demi, Luca (tanto tanto Luca) Anna Mario il piccolo non nato Agnese Giovanni. Sono tanto grato per quello che hanno fatto. Tutto è inutile, quando non si vuole aprire la porta. Il Papa ha fatto pochino: forse ne avrà scrupolo

Recapitata il 5 maggio, da Don Mennini. Non è presente tra i dattiloscritti ritrovati nell’ottobre 1978, né tra le fotocopie dei manoscritti di 12 anni dopo. Lo stesso giorno, qualche ora prima, il comunicato n. 9 delle Br annunciava: «Concludiamo quindi la battaglia iniziata il 16 marzo eseguendo la sentenza a cui Aldo Moro è stato condannato». (Luca è il nipote, figlio di Maria Fida). 


martedì 7 maggio 2013

kefir d'acqua e kefir latte


Kefir d’acqua

kefir_acqua
A differenza del Kefir di latte, il Kefir d’acqua ha un sapore frizzante, dissetante e leggermente alcolico.
Ingredienti
  • - 1/2 litro di acqua
  • - 4-6 cucchiai di zucchero
  • - 2-cucchiai di granuli di Kefir
  • - 1/2 limone;
  • - 1 fico secco oppure 2 cucchiai di uva sultanina o frutta varia a scelta;
  • -1 cucchiaio di semi a scelta di cumino, anice o finocchio oppure un po’ di menta;
Preparazione
  1. Mettete i granuli nel contenitore e versate l’acqua;
  2. Aggiungete lo zucchero e mescolate molto bene;
  3. Spremete il mezzo limone ed aggiungete anche la buccia grattugiata;
  4. Aggiungete la frutta, i semi e/o le foglie di menta;
  5. Tappate il recipiente assicurandosi e lasciate in fermentazione a temperatura ambiente per 48 ore;
  6. Filtrate la soluzione di Kefir in altro recipiente e una volta lasciato raffreddare ancora un po’ il vostro miracoloso Kefir, di acqua sarà pronto.
    Conservate in frigo e consumate entro una settimana
Kefir di Latte
kefir_di_latte
Ingredienti
  • 50g di granuli di Kefir di latte (due cucchiai circa);
  • ½ lt di latte a piacere a temperatura ambiente;
Preparazione
  1. Mettete i granuli di Kefir in un contenitore di vetro con coperchio;
  2. Versate il latte (il contenitore non deve essere eccessivamente pieno);
  3. Chiudete il recipiente;
  4. Riponete il recipiente in un luogo a temperatura ambiente (in estate meglio riporre il contenitore in frigorifero);
  5. Aspettate 48 ore finché il latte non si è cagliato (durante le 48 ore mescolate ogni tanto). Il Kefir non deve cagliare eccessivamente ma rimanere abbastanza liquido per evitare che diventi troppo acido;
  6. Filtrate il Kefir in maniera da separare i granuli dal latte fermentato;
Il vostro benefico Kefir sarà pronto quando avrà una consistenza densa ed i granuli saranno aumentati di volume.
Il kefir si mantiene in frigo per circa 1 settimana.

giovedì 2 maggio 2013

02.05.2013 malumori

È inutile negarlo, i malumori, nascono sempre per fattori esterni o a causa degli altri.
Anche quando diamo la colpa a noi stessi, è perchè non ci siamo sentiti all'altezza di fronte qualcun altro o alla circostanza, senza cui, le cose sarebbero andate nel giusto verso.
I malumori, anche se nascono spontanei, sono sempre collegati a qualche fatto o qualche persona, e hanno sempre una motivazione alla base.
E allora mi domando, perchè tutto questo?
Perchè non impariamo a fregarcene dei pensieri negativi che ci opprimono?
Perchè in realtà sappiamo bene che, se impariamo a fregarcene, quella corda si spezza senza potersi più ricucire e il solo pensiero di tale rottura ci fa sentire in colpa!
Siamo come un canarino rinchiuso in una gabbia. Canta per disperazione. Canta per chiamare la libertà.
Ma il padrone, sentendolo cantare, pensa sia felice, e non sa invece, che se trova lo sportellino aperto vola via e non torna più!
Ma noi, non siamo uccellini. Noi abbiamo degli affetti e dei ricordi, e siamo tormentati dalla paura di vedere 'lo sportellino' aperto, perché in quel caso saremmo costretti a scegliere la nostra vita o i nostri affetti!
E la scelta è quasi scontata, perchè nulla ha più valore della libertà… ma nonostante tutto, non è semplice sacrificare ricordi ed affetti per i quali abbiamo sacrificato una vita intera!
E allora sopportiamo i malumori nell'attesa che il sole risplenda!