sabato 23 gennaio 2016

l amicizia! cena capriolo tana dell' orso 25 .01.15

L'amicizia è un sentimento attivo, non passivo; è una conquista, non una resa. Il suo carattere attivo può essere sintetizzato nel concetto che amicizis è soprattutto "dare" e non ricevere.

Per la persona attiva dare è la più alta espressione di potenza. Nello stesso atto di dare, io provo la mia forza, la mia ricchezza, il mio potere. Questa sensazione di vitalità e di potenza mi riempie di gioia. Mi sento traboccante di vita e di felicità. Dare dà più gioia che ricevere, non perché è privazione, ma perché in quell'atto mi sento vivo.

Che cosa dà una persona a un'altra? Dà se stessa, ciò che possiede di più prezioso, dà una parte della sua vita. Ciò non significa necessariamente che essa sacrifichi la sua vita per l'altra, ma che le dà ciò che di più vivo ha in sé; le dà la propria gioia, il proprio interesse, il proprio umorismo, la propria tristezza, tutte le espressioni e manifestazioni di ciò che ha di più vitale. In questo dono di se stessa, essa arricchisce l'altra persona. 
Non dà per ricevere; dare è in se stesso una gioia squisita. Ma nel dare non può evitare di portare qualche cosa alla vita dell'altra persona, e colui che riceve si riflette in essa; nel dare con generosità, non può evitare di ricevere ciò che le viene dato di ritorno. Dare significa fare anche dell'altra persona un essere che dà, ed entrambi dividono la gioia di sentirsi vivi. Nell'atto di dare qualcosa nasce, e un senso di mutua gratitudine per la vita che è nata in loro unisce entrambe. Ciò significa che l'amicizis è una forza che produce amicizia.

Al di là dell’elemento del dare, il carattere attivo dell amicizia  diviene evidente nel fatto che si fonda sempre su certi elementi comuni a tutte le forme d'amicizia. Questi sono: la cura, la responsabilita, il rispetto e la conoscenza.

l'amicizia è essenzialmente un atto di volontà

(erich fromm)

giovedì 21 gennaio 2016

21.01.2016 i


Parole testimoni di una sensazione di cambiare.
Parole testimoni di una sensazione che dentro galleggiava indefinita.
Arrestai la bici … con il fiato spezzato … 
Mi fermai per qualche minuto con il respiro affannoso e gli occhi fissi sul nulla … quello che mi mancava non era ossigeno … mi mancava una visione …  una vera meta a cui dedicare me .
Mi guardai attorno … c’erano viti, prati, l adige … insomma quell’angolo di mondo mio.
Mi trovavo a qualche centinaia di metri da casa e alla stessa distanza dall’obiettivo della mia pedalata.
Conoscevo bene quell’angolo di mondo … ma era diventato all’improvviso troppo stretto.
In me lottavano due forze … tornare  a casa … riflettendo su quel malessere … e la volontà di arrivare fino in fondo anche se con pochissima motivazione.

Feci una cosa nuova … decisi  di raggiungere l’obiettivo ..., cambiando strada.

Abbandonai la ciclabile e pedalai  in salita … e nonostante la fatica … mi accorsi che quello stesso angolo di mondo cominciava a presentarmi prospettive e orizzonti diversi … e nonostante la fatica o forse grazie ad essa… mi alleggerivo di quelle zavorre che i nostri pensieri sanno essere.

Deve essere stato proprio in quel momento che interiormente e silenziosamente decisi di abbandonare il percorso che non sentivo più mio per percorrere un altro destino …  per incontrare la stessa motivazione che provai pedalando felice.
Non mi spaventava la fatica o il cambiamento … fanno parte del gioco … mi spaventava non capire che cosa volere, non avere chiarezza dentro quando mi domandavo “cosa voglio fare nella vita con il tempo che mi è stato concesso ?” 
I pensieri probabilmente vanno allenati come qualsiasi altra capacità o muscolo del nostro corpo.

Fare una cosa nuova al giorno ma farla felice!!

martedì 19 gennaio 2016

Athenea

"La felicità dipende solo da noi.
Ognuno non può avere un lieto fine, ma è il viaggio che conta, non la destinazione.
Il senso della vita è di avere una vita significativa.
La differenza tra l'ordinario e lo straordinario è appena un po 'di più.
La felicità è una direzione, non una destinazione.
Grazie di esistere. Siate felici, liberi, abbiate fede, rimanete per sempre giovane.
Conoscete il mio nome, ma non la mia storia.
Avete sentito parlare delle mie azioni, ma non quello che ho attraversato.
L'amore è come il vetro, ma questo superbo si rompe molto facilmente.
L'amore è rara, la vita è strana, niente dura e le persone cambiano.
Ogni giorno è unico, per questo si dovrebbe sfruttare al massimo. Perché forse domani, potrete essere affetti da una malattia incurabile.
La vita è deludente se si vede come tale.
Se qualcuno ti ama, allora quella persona non ti lascerà mai sola, qualunque sia la situazione.
La vita è piena di alti e bassi, ma senza i bassi, gli alti non significano nulla.
Mi aspetto di innamorarmi di qualcuno a cui posso aprire il mio cuore.
L'amore non è trovare qualcuno con cui poter vivere la tua vita futura, ma piuttosto trovare qualcuno con cui potrai restare nel futuro. La vita è un gioco, e l'amore è l'unica ricompensa ".

domenica 17 gennaio 2016

L'amicizia...dedicato a te!

x me !

La vita non è quella che dovrebbe essere. E’ quella che è. 
E’ il modo con cui la affronti che fa la differenza.
-V.Satir-



per tutte le volte che nel mio silenzio ho urlato aiuto.
A me stessa,
per ricordarmi che dentro di me batte un cuore
che ha bisogno di attenzioni
e non solo da coloro che percorrono il mio stesso cammino,
ha bisogno delle mie attenzioni.

Per tutte le volte che ho ignorato le mie lacrime,
asciugandole distrattamente,
per tutte quelle volte che, anteponendo il mio orgoglio,
ho guardato altrove,
per tutte le volte che non ho seguito il mio istinto
e per quelle volte che ho rimproverato la mia fragilità.
A me stessa
per ricordarmi che le parole,
così come le carezze, cullano l’animo di chi ne ha bisogno.
Questa è la poesia che leggerò
tutte le volte che non avrò una mano amica,
tutte le volte che il silenzio che mi circonda farà male.
A me stessa
per tutte quelle volte che non ho ascoltato il mio silenzio,
per le volte che ho camminato nel mio dolore.
A me stessa

mercoledì 6 gennaio 2016

winter thrial LEPRE BIANCA




il saggio Bort Paolo 1,38
io e renzo 1.50
i f.lli folgarait 1.52
Cainelli Claudio 1.55
 le altre classifiche andate al sito 

www.facebook.com/amicipiccoledolomiti
A breve potrai trovare anche qualche foto sul sito www.amicipiccoledolomiti.com














venerdì 1 gennaio 2016


Jorge Mario Bergoglio. PAPA Francesco. Le Sue Parole
9 ore fa
"Puoi aver difetti, essere ansioso e vivere qualche volta irritato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande azienda al mondo. Solo tu puoi impedirle che vada in declino. In molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano. Mi piacerebbe che ricordassi che essere felice, non è avere un cielo senza tempeste, una strada senza incidenti stradali, lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni.
Essere felici è trovare forza nel perdono, speranza nelle battaglie, sicurezza sul palcoscenico della paura, amore nei disaccordi.
Essere felici non è solo apprezzare il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza. Non è solo celebrare i successi, ma apprendere lezioni dai fallimenti. Non è solo sentirsi allegri con gli applausi, ma essere allegri nell'anonimato. Essere felici è riconoscere che vale la pena vivere la vita, nonostante tutte le sfide, incomprensioni e periodi di crisi. Essere felici non è una fatalità del destino, ma una conquista per coloro che sono in grado di viaggiare dentro il proprio essere.
Essere felici è smettere di sentirsi vittima dei problemi e diventare attore della propria storia. È attraversare deserti fuori di sé, ma essere in grado di trovare un'oasi nei recessi della nostra anima.
È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita. Essere felici non è avere paura dei propri sentimenti.
È saper parlare di sé.
È aver coraggio per ascoltare un "No".
È sentirsi sicuri nel ricevere una critica, anche se ingiusta.
È baciare i figli, coccolare i genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche se ci feriscono.
Essere felici è lasciar vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice.
È aver la maturità per poter dire: “Mi sono sbagliato”.
È avere il coraggio di dire: “Perdonami”.
È avere la sensibilità per esprimere: “Ho bisogno di te”.
È avere la capacità di dire: “Ti amo”.
Che la tua vita diventi un giardino di opportunità per essere felice ...
Che nelle tue primavere sii amante della gioia.
Che nei tuoi inverni sii amico della saggezza.
E che quando sbagli strada, inizi tutto daccapo.
Poiché così sarai più appassionato per la vita.
E scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta.Ma usare le lacrime per irrigare la tolleranza.
Utilizzare le perdite per affinare la pazienza.
Utilizzare gli errori per scolpire la serenità.
Utilizzare il dolore per lapidare il piacere.
Utilizzare gli ostacoli per aprire le finestre dell'intelligenza.
Non mollare mai...
Non rinunciare mai alle persone che ami.
Non rinunciare mai alla felicità, poiché la vita è uno spettacolo incredibile!"
(Augusto Cury "Dieci regole per essere felici" - Parole in parte riprese nella relazione del Sinodo dei Vescovi presieduto da ‪#‎PapaFrancesco‬ )