Parole testimoni di una sensazione di cambiare.
Parole testimoni di una sensazione che dentro galleggiava indefinita.
Arrestai la bici … con il fiato spezzato …
Mi fermai per qualche minuto con il respiro affannoso e gli occhi fissi sul nulla … quello che mi mancava non era ossigeno … mi mancava una visione … una vera meta a cui dedicare me .
Mi guardai attorno … c’erano viti, prati, l adige … insomma quell’angolo di mondo mio.
Mi trovavo a qualche centinaia di metri da casa e alla stessa distanza dall’obiettivo della mia pedalata.
Conoscevo bene quell’angolo di mondo … ma era diventato all’improvviso troppo stretto.
In me lottavano due forze … tornare a casa … riflettendo su quel malessere … e la volontà di arrivare fino in fondo anche se con pochissima motivazione.
Feci una cosa nuova … decisi di raggiungere l’obiettivo ..., cambiando strada.
Abbandonai la ciclabile e pedalai in salita … e nonostante la fatica … mi accorsi che quello stesso angolo di mondo cominciava a presentarmi prospettive e orizzonti diversi … e nonostante la fatica o forse grazie ad essa… mi alleggerivo di quelle zavorre che i nostri pensieri sanno essere.
Deve essere stato proprio in quel momento che interiormente e silenziosamente decisi di abbandonare il percorso che non sentivo più mio per percorrere un altro destino … per incontrare la stessa motivazione che provai pedalando felice.
Non mi spaventava la fatica o il cambiamento … fanno parte del gioco … mi spaventava non capire che cosa volere, non avere chiarezza dentro quando mi domandavo “cosa voglio fare nella vita con il tempo che mi è stato concesso ?”
I pensieri probabilmente vanno allenati come qualsiasi altra capacità o muscolo del nostro corpo.
Fare una cosa nuova al giorno ma farla felice!!
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