mercoledì 19 marzo 2014

19 marzo festa del papà auguri Fortunato tvb


14 Marzo 2014 sellaronda i mitici non mancano


BRAVISSIMIIIIIIIIIIIIIIII



 Eccoli alla partenza allo stadio GREG ANDREA MASSIMO CLAUDIO
Sono tante le scommesse su questo Sella ronda!!
 RICCARDO E CINZIA LA FANNO DA INNAMORATI LEI LA SUA PRIMA GARA IMPORTANTE CON LE PELLI E UNA BRONCHITE CHE LA TORMENTA MA E'ALLA PARTENZA CHE PARTE!!!!

 PAPA' E FIGLIO ALE E ROBY FANNO INVIDIA A TUTTI UNA BELLA COPPIA E AFFIATATA.!!! E' IL SECONDO ANNO CHE LA FANNO ASSIEME!!
 Ecco Giuliano e Lorenzo alla partenza sempre presenti !!!


 LA PRIMA COPIA A FINIRE GREG E ANDREA PURTROPPO GREG CONGESTIONE RICOVERO ALL' OSPEDALE DI BRUNICO MA IL SUO COMPAGNO NON LO MOLLA LE FA ASSISTENZA FINO ALLA FINE ANCHE QUESTA E' AMICIZIA bravo Andrea
 FINALMENTE SI SONO TROVATI ARRIVATI ALL'ARRIVO PRIMA MASSIMO E DOPO CAIO.
CAIO ASPETTAVA MAX IN CIMA E MAX ASPETTAVA CAIO ALL'ARRIVO ANCHE QUESTO è AMORE DI COPPIA ...DICONO LE COPPIE SEMPRE ASSIEME NON DURANO VOI DUE                              SIETE FATTI PER GAREGGIARE INSIEME UNA VITA!!!GRANDI

 PER FORTUNA NON CI SONO FOTO CHE PARLANO DELLE RAGAZZE ALL'ARRIVO DISPERATE PERCHE' CAIO E COA NON ARRIVAVANO E QUANDO SONO ARRIVATI UNO MANCAVA....PENSO CHE SOLO LORO SANNO COSA HANNO PROVATO !!!
ECCO CINZIA E RICCARDO ALLA FINE TERMINATA E CON UNA FELICITA' IMMMENSA 
PENSO CHE NESSUNO PUO' CAPIRE COSA HA PROVATO CINZIA A FINIRE UNA GARA COSI CON RICCARDO!!! 

CHE DIRVI RAGAZZI VE VOI BEM A TUTI E BRAVI BRAVI BRAVI !!!!!


venerdì 14 marzo 2014

DECALOGO DELLE MOGLI 1960


OGNI TANTO E' BENE RICORDARLO... 
Decalogo dell'Azione Cattolica per le mogli , pubblicato nel 1960

Vi siete sposata davanti a Dio e agli uomini
Dovete essere all'altezza della vostra missione.

LA SERA QUANDO RIENTRA
Preparate le cose in anticipo, in modo che lo attenda un pasto delizioso.
E’ un modo per fargli sapere che avete pensato a lui e che vi prendete a cuore i suoi bisogni.
SIATE PRONTA
Prendete quindici minuti per riposare al fine di essere distesa.
Ritoccate il trucco, mettete una fascia tra i capelli e siate radiosa e Avvenente.
Ha passato la giornata in compagnia di gente oberata di fastidi e di lavoro.
Occorre rallegrare la sua dura giornata, ed è uno dei vostri doveri fare in modo che ciò avvenga.
Vostro marito avrà la sensazione di essere approdato a un porto quieto, e questo renderà parimenti felice anche voi.
In definitiva, vegliare sul suo benessere vi procurerà soddisfazione una personale.
RIDUCETE AL MINIMO OGNI RUMORE
Al suo arrivo, eliminate tutti i rumori degli elettrodomestici: lavatrice, asciugabiancheria o aspirapolvere.
Incoraggiate i bambini a stare buoni.
Accoglietelo con un sorriso caloroso e mostrate sincerità nel vostro desiderio di piacergli.
ASCOLTATELO
E’ possibile che abbiate una dozzina di cose importanti da dirgli, ma non è il momento opportuno quello in cui lui fa ritorno a casa. Lasciatelo parlare per primo, ricordate che i suoi argomenti di conversazione sono più importanti dei vostri.
NON VI LAMENTATE MAI SE RIENTRA TARDI
O se esce per cena o per andare in altri luoghi di divertimento senza di voi.
NON ACCOGLIETELO CON LAMENTELE E PROBLEMI
Ricevetelo con tutti i comfort. Proponetegli di rilassarsi su una sedia comoda, o di andare a stendersi in camera da letto. Parlate con voce dolce, tranquillizzante.
Non fategli domande e non mettete mai in discussione il suo giudizio o la sua integrità.
Ricordate che è il padrone di casa e che, in quanto tale, eserciterà sempre la sua volontà con giustizia e onestà.
QUANDO HA FINITO DI CENARE SPARECCHIATE LA TAVOLA E LAVATE RAPIDAMENTE I PIATTI
Se vostro marito si offre di aiutarvi, declinate la sua offerta, perché si sentirebbe obbligato a ripeterla in seguito, e dopo una giornata lunga e faticosa non ha affatto bisogno di lavoro Supplementare.
Incoraggiatelo a dedicarsi ai suoi passatempi preferiti e mostratevi interessata senza tuttavia dare l’impressione di sconfinare nel suo territorio.
Fate in modo di non infastidirlo parlandogli, perché gli interessi delle donne sono spesso piuttosto insignificanti in confronto a quelli degli uomini.
Una volta che vi siete ritirati in camera entrambi, preparatevi a mettervi a letto prontamente.
NELL’ANDARE A CORICARVI, ASSICURATEVI CHE IL VOSTRO ASPETTO SIA A SUO MEGLIO
Cercate di avere un aspetto avvenente, ma non conturbante. Se dovete mettervi della crema o dei bigodini, attendete che si sia addormentato, perché potrebbe essere uno shock per lui addormentarsi davanti a un tale spettacolo.
PER QUEL CHE CONCERNE LE RELAZIONI INTIME CON VOSTRO MARITO
E’ importante ricordare le promesse di nozze, e in particolare l’obbligo di obbedirgli.
Se ritiene di avere bisogno di dormire immediatamente, che sia così.
Lasciatevi sempre guidare dai suoi desideri e non fate in alcun modo pressione su di lui per provocare o stimolare una relazione intima.
SE VOSTRO MARITO SUGGERISCE L’ACCOPPIAMENTO
Accettate allora con umiltà, tenendo a mente che il piacere dell’uomo è più importante di quello della donna.
Quando raggiunge l’orgasmo, un piccolo gemito da parte vostra lo incoraggerà, e sarà sufficiente per indicare ogni forma di piacere che possiate avere provato.
SE VOSTRO MARITO SUGGERISCE UNA QUALUNQUE TRA LE PRATICHE MENO CORRENTI
Mostratevi obbediente e rassegnata, ma indicate un’eventuale mancanza di entusiasmo osservando il silenzio. E’ possibile che vostro marito si addormenti allora rapidamente: ricomponetevi, rinfrescatevi e mettete la crema da notte e i prodotti per i capelli.
POTETE QUINDI PUNTARE LA SVEGLIA
Al fine di essere in piedi un po’ di tempo prima di lui, la mattina.
Questo gli consentirà di avere la tazza di tè del mattino a disposizione non appena si sveglierà.

mercoledì 12 marzo 2014

impariamo dalle FORMICHE!

Formica
Penso che tutti dovremmo studiare le formiche, loro hanno una stupefacente teoria in quattro parti, ecco la prima: Le formiche non mollano. Questa è una buona filosofia. Se stanno andando in un posto e tu provi a fermarle, loro cercano un’altra strada, scalano sopra, scavano sotto, girano attorno; iniziano a cercare un’altra strada. Che filosofia chiara! Non smettere mai di cercare una strada per arrivare dove vuoi andare. Secondo, le formiche durante tutto l’inverno pensano all’estate. Questo è molto importante. Durante l’inverno le formiche ricordano a se stesse: “Non durerà a lungo; usciremo presto di qui.” E il primo giorno che la temperatura si alza un po’ le formiche escono. Se ritorna il freddo, rientrano, ma poi appena si riscalda riescono. Non vedono l’ora di uscire. Continuano a pensare positivamente. La terza parte della filosofia delle formiche è che le formiche per tutta l’ estate pensano all’inverno. Questa è un ottima prospettiva. Non puoi essere cosi ingenuo da pensare che l’estate duri per sempre. Quindi le formiche raccolgono d’estate il cibo per l’inverno. Un vecchio saggio dice:” Non costruire la tua casa sulla sabbia d’estate.” Perché abbiamo bisogno di un tale consiglio? Perché è importante essere realistici. In estate devi pensare alla roccia e al temporale, mentre ti godi la sabbia e il sole. E questa è l’ultima parte: Una formica d’estate, Quanto cibo raccoglie per l ‘inverno? Tutto quello che gli è possibile. Che incredibile filosofia; la filosofia ”tutto-quello-che-è-possibile”. Wow, che stupenda lezione da imparare, il seminario delle formiche: Non mollare mai, stai positivo, pensa al futuro e fai tutto quello che puoi.

sabato 8 marzo 2014

Pedri Cristina r.i.p.

Travolta sulle strisce, muore a Rovereto

rovereto incidenteUn rumore sordo, nemmeno tanto forte. A chiudere gli occhi pareva che non fosse successo niente di grave. Invece il dramma era lì, sull'asfalto. Cristina Pedri, 54 anni, roveretana, è stata investita al semaforo di corso Rosmini. La sua bicicletta, quella in sella alla quale la si vedeva passare in città, non poteva proteggerla contro quel camion. E l'impatto, devastante, non le ha lasciato alcuna possibilità. È morta sul colpo, schiacciata dalle ruote. Mentre i passanti erano immobili a lato strada, increduli.
Perché il semaforo di corso Rosmini è il cuore della città. È noioso, lungo per i pedoni. Ma mai nessuno ne aveva colto la pericolosità. Fino a ieri. È accaduto alle 13.30. A quell'ora Cristina Pedri era uscita dal negozio Cisalfa di via Tacchi, dove lavorava da decenni, dov'era un'istituzione. Doveva andare in posta. In sella alla bici si è diretta lungo corso Rosmini. L'unico dato certo è che al momento dell'impatto era in mezzo all'incrocio con via Fontana: si trovava un metro a sinistra dalle strisce pedonali. Stava attraversando l'incrocio. In quel momento è passato un camion, che da corso Rosmini ha svoltato a destra su via Fontana. E l'ha investita in pieno. 

L'altro dato certo è che il camion qualche istante prima era fermo al semaforo. È partito quando è scattato il verde. A dirlo sono due automobilisti che lo seguivano a bordo di un furgone. 
Se queste sono le certezze, l'unica spiegazione attualmente possibile - visti anche i rilievi dei vigili urbani - è che la bicicletta e il camion fossero appaiati, su corso Rosmini. Entrambi fermi al semaforo. Ma il camion nemmeno ha visto la donna: troppo alto il mezzo pesante, troppo bassa la bicicletta. Quando è scattato il verde lei dev'essere andata dritta, il camion deve aver fatto manovra senza nemmeno accorgersi che c'era qualcuno alla sua destra. Questa è quantomeno la ricostruzione dei vigili urbani, a poche ore dalla tragedia. Una ricostruzione che ha tuttavia poche basi d'appoggio: i testimoni (che pur a quell'ora devono esserci stati, in via Fontana) si sono dileguati prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. Chi ha visto, ha visto solo il camion, da dietro.
L'ha visto fermarsi all'improvviso, ha visto scendere l'autista, che ha iniziato a gridare disperato, prendendosi a pugni in testa. Una ricostruzione che combacia con quanto raccontato dallo stesso autista del camion, sentito ieri dalla polizia municipale. Ha detto di non aver visto nulla. Ha sentito un rumore, ha immaginato di aver toccato qualcosa in alto. Per questo è sceso, solo per controllare. E ha visto una scena agghiacciante. La stessa che si è presentata ai soccorsi, qualche istante più tardi. La bicicletta letteralmente spaccata in due: da una parte le ruote, dall'altra il telaio, incastrato sotto il mezzo pesante. E la donna, incosciente, era sotto il camion, parte del corpo incastrato sotto una ruota. Una scena straziante, davanti alla quale non restava niente da fare. Ma ci hanno provato lo stesso. Sia i medici dell'ambulatorio di corso Rosmini, che sentito il trambusto sono scesi in strada, sia la Croce Rossa di Folgaria in quel momento di passaggio sul corso, sia il 118. Ci hanno provato, ma si sono dovuti arrendere. Non c'era modo di evitare il dramma.

50 ANNI del Magno Riccardo FESTONAAAA

festeggiati alla grande alla stube del galletto a Cadine
 non manca nessuno dott. Sembe, Maister, Ing. Monti, architetto Nazzi , Mentore
























    Gregorio Nicolodi, Magno e Sembenini Tutti e di più Romina Ale Nicoletta Sandro Bruschetti Francesca ecc. ecc.

LA CLASSICA DEL MAGNO L'IMPORTANTE NON E' ESSER FORTI MA BELLI!!!


                                                 la torta del Bologna!!!

                             

SI AVREBBE DOVUTO FESTEGGIARE IN CIMA ALLA PAGANELLA DOPO UNA RISALITA MA IL MAGNO HA UN PIEDE INGESSATO E COSI LA FESTA SI E' FATTA AL GALLETTO.!!

mercoledì 5 marzo 2014

Rovereto come Santiago de Compostela.

Rovereto come Santiago de Compostela. 

La città della Pace sarà la meta finale del “pellegrinaggio civile” che costituirà l'evento principale delle iniziative promosse della Fondazione Opera Campana dei Caduti nell'anno in cui prendono avvio le celebrazioni per ricordare il centenario della Prima Guerra Mondiale.

Dal rifugio Contrin, nel cuore della val di Fassa, il 29 giugno prenderà avvio un cammino che si snoderà lungo la val di Fiemme, la Valsugana, gli altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna per arrivare a Rovereto il 20 luglio sul Colle di Miravalle all'ombra della Campana dei Caduti. I pellegrini si muoveranno lungo il percorso del “Sentiero della pace” realizzato dalla provincia autonoma di Trento trent'anni fa. Con i suoi 521 chilometri dal Passo del Tonale alla Marmolada il tracciato composto da 7 tratti e 29 tappe, si presenta come un trekking turistico-sportivo. Ora l'idea è quella di dare un'anima al Sentiero, offrendo agli escursionisti non solo spunti di osservazione sugli aspetti tecnico-militari della guerra, ma anche motivi di meditazione sulle vicende umane che hanno coinvolto il soldato impegnato al fronte, a contatto diretto e continuo con altri soldati definiti “nemici” e in dialogo drammatico con i problemi dell’esistenza umana e con il mistero della morte. Meta finale del percorso è la Campana dei Caduti che oltre ad essere il simbolo della tragedia della Grande Guerra, incarna con i suoi cento rintocchi un alto messaggio di Pace. Percorrere il Sentiero della Pace, oltre che essere un utile esercizio fisico-sportivo e oltre a valorizzare sotto il profilo turistico i luoghi della prima guerra mondiale, diventerà anche un fruttuoso cammino di formazione personale sul tema della pace.

Il progetto “Pellegrino per la Pace”, in piena sintonia con quanto richiesto dalla provincia autonoma di Trento ossia valorizzare il patrimonio esistente in Trentino, non si limiterà al solo anniversario della Grande Guerra ma costituirà un'attrazione durevole nel tempo, tale da dare avvio a una tradizione che possa prolungarsi ben oltre il 2018, anche perché il Sentiero non verrà percorso soltanto dagli sportivi o dagli escursionisti interessati alle vicende della guerra, ma anche da molte altre persone alla ricerca di qualcosa di diverso, di più appagante rispetto ad altri “sentieri” che segnano varie località delle Alpi e non solo. A dare vita al pellegrinaggio civile, oltre ai singoli, saranno coinvolti numerosi gruppi del territorio, dall'Associazione Nazionale Alpini alla SAT, dalle Pro Loco ai gruppi scout.

Un altro momento importante - presentato stamane nel corso di una conferenza stampa dal Reggente della Fondazione Opera Campana dei Caduti, Alberto Robol - sarà all'insegna della parola “internazionalità”. Il 4 ottobre, anniversario del primo suono di Maria Dolens, a Rovereto sarà insediata la Commissione “Cittadinanza attiva, Cultura della Pace, Diritti dell’Uomo” nell’ambito delle città operanti nel “Club di Strasburgo” con il patrocinio del Consiglio d’Europa. La commissione - che vede Rovereto come promotore in virtù della sua storica vocazione di luogo di incontro e dialogo e di promozione della cultura della pace e dei diritti umani - avrà quale scopo principale il coinvolgimento delle città europee raccolte nel Club e di attrarne altre per attivare iniziative atte a rinsaldare i rapporti tra diverse municipalità, scambiare buone pratiche, concepire e realizzare progetti congiunti.

Altre iniziative che caratterizzeranno il 2014 saranno i “Venerdì sera al Colle” in occasione delle aperture serali per ascoltare il suono di Maria Dolens dal 13 giugno al 15 settembre. Venerdì 13 giugno si potrà ascoltare il Coro Bianche Zime, il 29 agosto verrà proposto il Musical allestito dal Minicoro di Rovereto “Chi ha rubato il Campanone?”, il 5 settembre sarà la volta del gruppo “Trentino Storia Territorio” e il 12 settembre concerto di chiusura con la Musica Cittadina “R. Zandonai”. Una nuova edizione della mostra Human Rights dal 28 giugno, una cerimonia il 12 agosto in ricordo di Padre Eusebio Jori (Reggente della Fondazione Opera Campana dei Caduti) nel 35° anniversario della sua morte e la tradizionale Giornata Internazionale della Pace dell'ONU il 21 settembre completeranno le iniziative.