mercoledì 29 gennaio 2014

bellissima

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Quelle che parlano quando hanno qualcosa da dire.
Quelle che hanno imparato a proteggersi e a proteggere.
Quelle che non si accontentano più.
Sono le donne difficili, quelle che sanno distinguere i sorrisi della gente, quelli buoni da quelli no.
Quelle che ti studiano bene, prima di aprirti il cuore.
Quelle che non si stancano mai di cercare qualcuno che valga la pena.
Quelle che vale la pena.
Sono le donne difficili, quelle che sanno sentire il dolore degli altri.
Quelle con l’anima vicina alla pelle.
Quelle che vedono con mille occhi nascosti.
Quelle che sognano a colori.
Sono le donne difficili che sanno riconoscersi tra loro.
Sono quelle che, quando la vita non ha alcun sapore, danno sapore alla vita.
(M. Bagatella)

martedì 28 gennaio 2014

MONICA LA SUA PRIMA MARCIALONGA 26.01.14




MAMMA DI TRE BIMBI NATA IL 31.12. COME ME,IMPRENDITRICE COME ME.

 DECIDE DI FAR LA MARCIALONGA METTENDO I SCI A OTTOBRE 2013 PER FAR LA MARCIALONGA 
CHIEDE A ALE DI INSEGNARLI E COSI DEDICA TUTTO IL TEMPO CHE POTEVA TOGLIERE AD ALTRI IMPEGNI, PER IMPARARE.....E IN BARBA A CHI NON CI CREDEVA LA FINITA ..!!!












































                              CHE BELLE SIAMOOOOOO

Buona gara a chi???
A chi non ci pensa due volte.
A chi non pensa ai “ma”, ai “però” perché sono meglio i rimorsi dei rimpianti.
A chi si butta senza vedere cosa c’è sotto.
A chi sfrutta tutte le possibilità.
A chi se non ne ha se le crea.
A chi crede che anche le cose più assurde e impensabili possano succedere e quindi perché non provare?
A chi non si preclude nulla dalla vita.
A chi dice “almeno c’ho provato” e c'ero anchio.



  ARRIVATA PRIMA DI DAVIDE TRIMELONI E TUTTI E DUE SOTTO LE OTTO ORE.
               MASSIMO FIERO DELLA MONICA LE AVEVA PREPARATO I CARTELLI
   CON ALESSIO VOLANI SI FESTEGGIA CON LA CREMA PASTICCERA DEL GREG
.....penso che un assistenza cosi poteva finire anche un 

"iroman"...un signore su la cascata ha detto " ma di quale 

paese è sindaco la Signora con tutto sto tifo?"


lunedì 27 gennaio 2014

RAFFAELLA BAILONI un esempio da seguire


CIAO RAFFAELLA
             

Un grave lutto per la corsa in montagna: Raffaella Bailoni vittima di un incidente in allenamento

Grave lutto nella corsa in montagna per la scomparsa, questa mattina all’Ospedale di Trento, Raffaella Bailoni, 50 anni di Vigolo Vattaro, più volte campionessa italiana di Società, negli anni ’90, con l’Atletica Cavit, club che aveva in Antonella Molinari e nelle gemelle Gaddo i punti forza. Domenica pomeriggio, durante un allenamento sulla Marzola, la montagna alle porte di Trento che separa la valle dell’Adige dalla Valsugana e su cui sorgono gli abitati di Villazzano e Povo, è caduta su un sentiero in località Pra’ Grant, perdendo i sensi e rotolando lungo un dirupo. Ritrovata in serata in grave stato di ipotermia, è stata trasportata all’Ospedale di Trento dove ha cessato di vivere ieri mattina. A dare l’annuncio della scomparsa di questa bravissima e dolce atleta sono stati Giorgio Facchinelli, che per anni l’ha seguita come tecnico ed Italo Fedrizzi, storico dirigente dell’Atletica Trento. La Bailoni, atleta semplice, solare e leale è stata a lungo bandiera del club trentino e uno dei suoi punti di forza, capace com’era a garantire sempre prestazioni di alto livello nei momenti più importanti e la passione per la corsa l’alimentava sempre. La famiglia ha disposto il dono degli organi..


Mi dicevi sempre ci sei anche te? 
Non ci posso credere questa frase mi aiutava mi dava grinta, quante gare fatte assieme ...
.e discorsi pieni di vita!!!!! il destino!!!!!

ti ricordo con il tuo sorriso e le tue dolci parole!!!!

sabato 25 gennaio 2014

MARCIALONGA IN ALTERNATO 26.01.14


 la Monica al ritiro dei numeri e il suo numero sotto che prova il percorso con ALe


Eccomi qui che affronto

ANCORA UNA GARA DI FONDO LA MITICA 


MARCIALONGA 

70KM, 

eccomi ancora con la speranza nel cuore di finirla bene, 

incredula di avere tanta forza. 
     IL MIO NUMERO IN SOSTITUZIONE DEL FORTE ATLETA ROBY DE GASPERI
 IL NUMERO DI MONICA LA SUA  PRIMA MARCIALONGA E IL PRIMO ANNO CHE SCIA
                             

Incredula ma fiera e orgogliosa di esser quella che sono.


Me stessa sempre che lotta per qualcosa che crede.

che dirvi amici miei..



La mia voglia  è per chi crede in  me. 

Il mio orgoglio è per chi DICE CHE SONO ancora forte. 

Il mio affetto è per tutti quelli che riescono a comprendermi senza giudicarmi. 

La mia gratitudine è per tutti quelli che mi voglio bene,

nonostante la vita ti cambi le abitudini e lo

SPORT NON E' PIU LA COSA PRINCIPALE DELLA MIA VITA.






mercoledì 22 gennaio 2014

LE PAROLE


Le parole sono buone. Le parole sono cattive.

Le parole offendono. Le parole chiedono scusa. 
Le parole bruciano. Le parole accarezzano. 
Le parole sono date, scambiate, offerte, vendute e inventate. 
Le parole sono assenti.
Alcune parole ci succhiano, non ci mollano; sono come zecche: 
si annidano nei libri, nei giornali, nelle carte e nei cartelloni. 
Le parole consigliano, suggeriscono, insinuano, ordinano, impongono, segregano, eliminano. 
Sono melliflue o aspre.
Il mondo gira sulle parole lubrificate con l’olio della pazienza. 
I cervelli sono pieni di parole che vivono in santa pace con le loro contrarie e nemiche.

Per questo le persone fanno il contrario di quel che pensano, 
credendo di pensare quel che fanno.