Il 25 aprile vogliamo ricordarlo pubblicando le ultime parole che Mirka Paola Garelli, 28 anni, partigiana, scrisse alla sua bambina prima di essere fucilata da un plotone fascista, eccole:
"Mimma cara, la tua mamma se ne va pensandoti e amandoti, mia creatura adorata, sii buona, studia ed ubbidisci sempre gli zii che t'allevano, amali come fossi io. Io sono tranquilla. Tu devi dire a tutti i nostri cari parenti, nonna e gli altri, che mi perdonino il dolore che do loro. Non devi piangere né vergognarti per me. Quando sarai grande capirai meglio. Ti chiedo una cosa sola: studia, io ti proteggerò dal cielo. Abbraccio con il pensiero te e tutti, ricordandoti. La tua infelice mamma".
(Tratto da "Lettere dei condannati a morte della Resistenza")
giovedì 25 aprile 2013
lunedì 22 aprile 2013
CORO AMICIZIA VOLANO
MAESTRO: TOVAZZI TARCISIO
l coro Amicizia è un coro misto a carattere popolare nato nel 1971 a Volano (Tn) dalla fusione del coro femminile Amicizia con il coro parrocchiale maschile.
Fino agli anni '80 si è dedicato al repertorio polifonico, quindi al repertorio popolare nazionale e straniero.
In questi ultimi anni, sotto la guida del Maestro Tarcisio Tovazzi ha approfondito essenzialmente due repertori:
uno di canti natalizi ed un repertorio di canti popolari e canti per la pace.
Oltre ad esibirsi in appuntamenti tradizionali come le rassegne, il coro Amicizia presenta i suoi canti in concerti tematici.
Nascono così le proposte "Cantiamo la pace" e "Pensieri e canti per meditare il nostro Natale" che ogni anno, in momenti diversi, il coro Amicizia porta con entusiasmo in molte comunità del Trentino.
Il coro partecipa inoltre attivamente alla vita della sua comunità: organizza concerti di solidarietà, favorendo l'incontro con le associazioni che si occupano di volontariato.
Fra le esperienze più significative degli ultimi anni si possono ricordare, oltre a numerosi concerti in Italia, Francia e Germania, le quattro incisioni:
-nel 1996 per Vibrato Musique di Parigi il CD di canti natalizia dal titolo "Una volta a Betlemme";
-nel 1999 la raccolta di canti popolari "Dove il verde tocca il cielo", dedicata alla memoria di un amico e destinata a sostenere progetti di aiuto all'infanzia e di solidarietà;
-nel 2001 la raccolta "Una stella, un bambino", sul tema della nascita, dove ai brani corali si affiancano ninne nanne di autori classici, interpretate dal Soprano Anna Baldo;
-nel 2009 il CD "Il Cammino della Speranza" destinato a sostenere un progetto "In ricordo di mamma Anna" per i bambini dell'Associazione Serenella; con la partecipazione del coro "Amicizia", le "Voci Bianche" del coro Amicizia, il coro "Pasubio" di Vallarsa, il coro "Pineta Rio Bianco" di Fiavè.
Nel 1999 è stata costituita la sezione delle "Voci Bianche" formata da bambini e ragazzi che si stanno impegnando con entusiasmo nell'importante esperienza del canto corale, accanto al coro degli adulti.
Nel 2011 abbiamo festeggiato i 40° anno di fondazione del Coro con una serie di iniziative musicali-culturali che hanno coinvolto altre realtà corali trentine sia in ambito classico che popolare. Si è ricordata l'importante ricorrenza con la pubblicazione del volumetto "A PIU' VOCI" - Quarant'anni con noi - 1971-2011.
AZZOLINI LORENA
BATTISTI DIEGO
BERTOLINI GRAZIELLA
BORZ RENATO
CAINELLI NICOLETTA
CHIONNA CARMELA
CHIONNA PASQUALE
COLELLA ROBERTA
FRIZZERA LUCIANA
GALVAGNI RITA
GELMETTI GIULIANO
GELMI EUGENIO
MAINO PIERGIORGIO
MANZANA GRAZIELLA
MATTE' IRENE
MORATTI MARIA
PAGLIARI MAURILIO
PANIZZA LUCIANA
PANIZZA RENATA
PELLOSO CINZIA
PERGHEM PIO
PERTILE RICCARDO
PETROLLI FABIO
PEZZATO GIOVANNA
POLATO GIULIANA
POMAROLLI BRUNA
POSTINGHEL RENATO
RAFFAELLI FABIO
RAFFAELLI MICHELA
RAFFAELLI ROBERTA
ROSA' MARIA
TOVAZZI MORENA
VICENTINI EMANUELA
ZANDONAI CLAUDIO
sabato 20 aprile 2013
Giornata storica per l'Italia. Giorgio Napolitano rimane al Quirinale per altri sette anni
Giornata storica per l'Italia. Giorgio Napolitano rimane al Quirinale per altri sette anni. Ha ottenuto 738 voti e Rodotà 217.
Al sesto scrutinio, dopo tre giorni di agonia per i partiti e per il Paese, l'Italia ha il suo "nuovo" presidente della Repubblica. Il nome votato da più del 50% dei grandi elettori è Giorgio Napolitano. I voti hanno superato il quorum richiesto delle 504 preferenze, arrivando a quota 738 (oltre i due terzi dei 1007 grandi elettori votanti). Rodotà ha ottenuto 217 voti. Napolitano era già stato eletto il 10 maggio del 2006. I risultati sono stati accolti da lunghi applausi, ma non dai parlamentari 5 stelle che sono rimasti fermi e seduti ai loro posti. Lunedì 22 alle ore 17 Napolitano pronuncerà il suo discorso di giuramento.
Non era mai accaduto nella storia della Repubblica italiana: un presidente della Repubblica che succede a sé stesso, che continua il suo mandato dopo il settennato. Giorgio Napolitano ha accettato, all'età di quasi 88 anni, di ricandidarsi, accettando la proposta trasversale delle forze politiche. Ha detto sì all'aiuto alle forze politiche finite nell'empasse, con la bocciatura dei candidati proposti dal Pd e le dimissioni di Pierluigi Bersani.
Dopo le quattro fumate nere dei giorni scorsi e il nulla di fatto di questa mattina, vista l'astensione del Pdl e le schede bianche del Pd, di Scelta Civica e Lega Nord, i leader dei partiti si sono recati al Colle per fare all'attuale inquilino del Quirinale la proposta, ventilata nelle ultime ore ma che nessuno si aspettava potesse diventare realtà: un Napolitano-bis.
La sfilata al colle più alto è cominciata con Bersani, segretario ancora per poche ora del Pd, il quale, dopo la disfatta di Franco Marini e Romani Prodi, non ha trovato altra soluzione che chiedere aiuto al presidente: nei contatti notturni tra le forze «era emersa una evidente impasse» salvo la convergenza su Napolitano. La quasi totalità dei democratici ha accolto favorevolmente la proposta, dopo aver votato scheda bianca alla quinta votazione.
È stata la volta poi di Silvio Berlusconi accompagnato da Angelino Alfano. Poi al Quirinale sono andati i governatori delle Regioni, tra cui Maroni, Zaia e Cota. Infine è arrivato il turno di Monti. Tutti solidali e concordi nel premere per un secondo mandato firmato Napolitano. È stato proprio il leader del Pdl a chiamare ieri sera l'attuale presidente della Repubblica, dopo la quarta votazione conclusasi con un nulla di fatto, chiedendo di intercedere per trovare un accordo con il Partito democratico.
Immediatamente tra i parlamentari si è cominciato a vociferare: un seconda presidenza di Napolitano equivale a dire un governo di larghe intese. Nelle richieste del Pdl ci sarebbe stato il via libera alla condivisione di un "governo del Presidente", guidato da una personalità dell'area di centrosinistra - e circolava il nome di Giuliano Amato - ma affiancato da due vicepremier, uno del Pdl e uno del Pd. Il programma di governo, come detto dagli osservatori, potrebbe essere quello messo appunto dai saggi.
In casa Pd c'è stato subito consenso per un Napolitano-bis. Matteo Renzi aveva detto: «Se Napolitano accettasse sarebbe un fatto molto, molto positivo». Favorevole anche la Lega Nord. Scelta Civica si è subito detta contenta di poter votare Napolitano. Non della stessa opinione Sel, Fratelli d'Italia e Movimento 5 Stelle: i parlamentari hanno dichiarato che continueranno a votare Stefano Rodotà. I grandi elettori di Sinistra e libertà hanno deciso di non convergere in ogni caso su Giorgio Napolitano.
Nel primo pomeriggio arriva la conferma: Napolitano conferma la sua candidatura e lo fa con una breve nota che riportiamo. "Nella consapevolezza delle ragioni che mi sono state rappresentate, e nel rispetto delle personalità finora sottopostesi al voto per l'elezione del nuovo Capo dello Stato, ritengo di dover offrire la disponibilità che mi è stata richiesta. Naturalmente, nei colloqui di questa mattina, non si è discusso di argomenti estranei al tema dell'elezione del Presidente della Repubblica. Mi muove in questo momento il sentimento di non potermi sottrarre a un'assunzione di responsabilità verso la nazione, confidando che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilità".
Subito dopo la notizia il capo dello Stato poteva contare su un bacino potenziale di 786 voti su 1007. Il sì di Napolitano alla candidatura per il Colle irrompe come breaking news sui principali siti d'informazione mondiali: dalla britannica Bbc al tabloid tedesco Bild, dallo spagnolo El Mundo al francese Le Figaro, che titola: «Napolitano accetta di restare al suo posto».
Al sesto scrutinio, dopo tre giorni di agonia per i partiti e per il Paese, l'Italia ha il suo "nuovo" presidente della Repubblica. Il nome votato da più del 50% dei grandi elettori è Giorgio Napolitano. I voti hanno superato il quorum richiesto delle 504 preferenze, arrivando a quota 738 (oltre i due terzi dei 1007 grandi elettori votanti). Rodotà ha ottenuto 217 voti. Napolitano era già stato eletto il 10 maggio del 2006. I risultati sono stati accolti da lunghi applausi, ma non dai parlamentari 5 stelle che sono rimasti fermi e seduti ai loro posti. Lunedì 22 alle ore 17 Napolitano pronuncerà il suo discorso di giuramento.
Non era mai accaduto nella storia della Repubblica italiana: un presidente della Repubblica che succede a sé stesso, che continua il suo mandato dopo il settennato. Giorgio Napolitano ha accettato, all'età di quasi 88 anni, di ricandidarsi, accettando la proposta trasversale delle forze politiche. Ha detto sì all'aiuto alle forze politiche finite nell'empasse, con la bocciatura dei candidati proposti dal Pd e le dimissioni di Pierluigi Bersani.
Dopo le quattro fumate nere dei giorni scorsi e il nulla di fatto di questa mattina, vista l'astensione del Pdl e le schede bianche del Pd, di Scelta Civica e Lega Nord, i leader dei partiti si sono recati al Colle per fare all'attuale inquilino del Quirinale la proposta, ventilata nelle ultime ore ma che nessuno si aspettava potesse diventare realtà: un Napolitano-bis.
La sfilata al colle più alto è cominciata con Bersani, segretario ancora per poche ora del Pd, il quale, dopo la disfatta di Franco Marini e Romani Prodi, non ha trovato altra soluzione che chiedere aiuto al presidente: nei contatti notturni tra le forze «era emersa una evidente impasse» salvo la convergenza su Napolitano. La quasi totalità dei democratici ha accolto favorevolmente la proposta, dopo aver votato scheda bianca alla quinta votazione.
È stata la volta poi di Silvio Berlusconi accompagnato da Angelino Alfano. Poi al Quirinale sono andati i governatori delle Regioni, tra cui Maroni, Zaia e Cota. Infine è arrivato il turno di Monti. Tutti solidali e concordi nel premere per un secondo mandato firmato Napolitano. È stato proprio il leader del Pdl a chiamare ieri sera l'attuale presidente della Repubblica, dopo la quarta votazione conclusasi con un nulla di fatto, chiedendo di intercedere per trovare un accordo con il Partito democratico.
Immediatamente tra i parlamentari si è cominciato a vociferare: un seconda presidenza di Napolitano equivale a dire un governo di larghe intese. Nelle richieste del Pdl ci sarebbe stato il via libera alla condivisione di un "governo del Presidente", guidato da una personalità dell'area di centrosinistra - e circolava il nome di Giuliano Amato - ma affiancato da due vicepremier, uno del Pdl e uno del Pd. Il programma di governo, come detto dagli osservatori, potrebbe essere quello messo appunto dai saggi.
In casa Pd c'è stato subito consenso per un Napolitano-bis. Matteo Renzi aveva detto: «Se Napolitano accettasse sarebbe un fatto molto, molto positivo». Favorevole anche la Lega Nord. Scelta Civica si è subito detta contenta di poter votare Napolitano. Non della stessa opinione Sel, Fratelli d'Italia e Movimento 5 Stelle: i parlamentari hanno dichiarato che continueranno a votare Stefano Rodotà. I grandi elettori di Sinistra e libertà hanno deciso di non convergere in ogni caso su Giorgio Napolitano.
Nel primo pomeriggio arriva la conferma: Napolitano conferma la sua candidatura e lo fa con una breve nota che riportiamo. "Nella consapevolezza delle ragioni che mi sono state rappresentate, e nel rispetto delle personalità finora sottopostesi al voto per l'elezione del nuovo Capo dello Stato, ritengo di dover offrire la disponibilità che mi è stata richiesta. Naturalmente, nei colloqui di questa mattina, non si è discusso di argomenti estranei al tema dell'elezione del Presidente della Repubblica. Mi muove in questo momento il sentimento di non potermi sottrarre a un'assunzione di responsabilità verso la nazione, confidando che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilità".
Subito dopo la notizia il capo dello Stato poteva contare su un bacino potenziale di 786 voti su 1007. Il sì di Napolitano alla candidatura per il Colle irrompe come breaking news sui principali siti d'informazione mondiali: dalla britannica Bbc al tabloid tedesco Bild, dallo spagnolo El Mundo al francese Le Figaro, che titola: «Napolitano accetta di restare al suo posto».
mercoledì 17 aprile 2013
primo gg di sole 04.2013
SONO LE DONNE PIU' DIFFICILI QUELLE CHE HANNO PIU' AMORE DA DARE
Quelle che parlano quando hanno qualcosa da dire.
Quelle che hanno imparato a proteggersi e a proteggere.
Quelle che non si accontentano più.
Sono le donne difficili, quelle che sanno distinguere i sorrisi della gente.
Quelle che ti studiano bene, prima di aprirti il cuore,che non si stanca...no mai di cercare qualcuno che valga la pena.
Sono le donne difficili, quelle che sanno sentire il dolore degli altri. Quelle con l’anima vicina alla pelle,che vedono con mille occhi nascosti.
Quelle che sognano a colori.
Sono le donne difficili che sanno riconoscersi tra loro.
Sono quelle che, quando la vita non ha alcun sapore, danno sapore alla vita.
martedì 16 aprile 2013
PERCHE ABBIAMO DUE NARICI NEL NASO ?
PERCHE ABBIAMO DUE NARICI NEL NASO ?
Le fosse nasali che noi abbiamo sono due, una alla destra e una alla sinistra... non vi capita spesso mentre dormite di sentire che respirate soltanto per una delle due pur non avendo nemmeno il raffreddore? Ebbene, si usano sia per inspirare ed espirare, ma raramente allo stesso tempo, bensì alternativo. Entrambi sono diversi: il destro rappresenta il sole (calore), e sinistro alla Luna (il freddo). Nel corso di un mal di testa, provate a chiudere la narice destra con un dito e lo premette utilizzando solo la narice sinistra per respirare: in circa cinque minuti, il mal di testa dovrebbe scomparire. Se vi sentite stanchi, fate il contrario: la narice sinistra chiusa e respirate con la destra. In breve, la vostra mente sarà riscaldata e sollevata di energie. Fate attenzione quando vi svegliate la mattina: con quale lato state respirando meglio? se il sinistro allora non vi siete riposati, prendetevi 5 minuti e fate l'esercizio di prima per rimettervi un po in forma. Se siete adirati, confusi, quindi riscaldati, allora premete la narice destra e respirate l'aria fredda per calmarvi.... dunque basta capire se avete bisogno di aria fredda o calda per le vostre emozioni e saprete stare in equilibrio attraverso la respirazione.
Buona Vita
Le fosse nasali che noi abbiamo sono due, una alla destra e una alla sinistra... non vi capita spesso mentre dormite di sentire che respirate soltanto per una delle due pur non avendo nemmeno il raffreddore? Ebbene, si usano sia per inspirare ed espirare, ma raramente allo stesso tempo, bensì alternativo. Entrambi sono diversi: il destro rappresenta il sole (calore), e sinistro alla Luna (il freddo). Nel corso di un mal di testa, provate a chiudere la narice destra con un dito e lo premette utilizzando solo la narice sinistra per respirare: in circa cinque minuti, il mal di testa dovrebbe scomparire. Se vi sentite stanchi, fate il contrario: la narice sinistra chiusa e respirate con la destra. In breve, la vostra mente sarà riscaldata e sollevata di energie. Fate attenzione quando vi svegliate la mattina: con quale lato state respirando meglio? se il sinistro allora non vi siete riposati, prendetevi 5 minuti e fate l'esercizio di prima per rimettervi un po in forma. Se siete adirati, confusi, quindi riscaldati, allora premete la narice destra e respirate l'aria fredda per calmarvi.... dunque basta capire se avete bisogno di aria fredda o calda per le vostre emozioni e saprete stare in equilibrio attraverso la respirazione.
Buona Vita
lunedì 15 aprile 2013
14/04/2013 la prima uscita di Monica in gruppo ..
Ale sempre di spiegazioni sui materiali....bellissima bicilettata.!!!
max e ale che richiamano greg...sulla preparazione ciclistica...
a casa di Greg la sua prima uscita. pronto !!
LA NOSTRA mascotte
Elena e Greg fieri di vedersi...
un passaggio veloce a trovar Elena al lavoro...
capolavoro di mamma
monica e max
greg e ale
capolavoro di mamma
venerdì 12 aprile 2013
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