domenica 4 settembre 2016

Mori Chizzola polsa gara





"I campioni non si costruiscono in palestra. Si costruiscono dall'interno, partendo da qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione. Devono avere resistenza fino all'ultimo minuto, devono essere un po' più veloci, devono avere l'abilità e la volontà. Ma la volontà deve essere più forte dell'abilità"

[Muhammad Ali]


MORI, 4 settembre 2016. Un Campionato italiano che sia anche di specialità, comporta un lavoro di almeno sei  mesi e l' impiego di quasi un centinaio di persone fra organizzatori, motociclisti, addetti ai bivi, giudici di gara, cronometristi e servizio sanitario. Ma quando gli addetti ai lavori sono molto  più numerosi dei concorrenti, qualcosa non quadra e non è certamente colpa dei volonterosi  organizzatori o della quota di partecipazione se in solo 51 concorrenti F.C.I si sono presentati per giocarsi le 6 maglie in palio. Per fortuna un regolamento ballerino ha consentito una retroguardia di  22 tesserati agli ENTI che non hanno comunque ripagato gli organizzatori degli sforzi profusi.

         Infatti io ho fatto seconda assoluta ma non avendo tessera FCI nn faccio classifica con loro.





RADIO CORSA, coordinata da un magistrale MICHELE FRISANCO ci ragguaglia ora passo passo gli ultimi quattro chilometri riferendo anche i distacchi fra il battistrada e ANDREA ZAMBONI, lanciato al suo inseguimento. Ai tre chilometri e ottocento metri LAZZARONI gode già di un vantaggio di 50” che però chilometro dopo chilometro  si riducono sorprendentemente  fino ad arrivare al traguardo con soli a16”  su un lanciatissimo ZAMBONI, a ventotto secondi dal vincitore transita STEPHAN UNTERTHURNER che va a coprire il terzo gradino del podio. Al femminile solito monologo per SERENA GAZZINI che precede PAOLA RAOSS e ALESSIA LAMBRUGHI.


Oggi ci ho messo testa e corpo; ho cercato di dare il massimo sulla salita che da Mori sale fino alla Polsa,  però come solito mi metto in gioco su tutti i tipi di salite, anche quelle meno congeniali alle mie caratteristiche. Per migliorare bisogna anche faticare e incassare colpi; stare a casa serve a poco, guardare i partenti e poi la classifica è relativo, perchè se all'arrivo arrivi sfinito e ti gira la testa, vuol dire che più di quello non era possibile.!

Nessun commento:

Posta un commento