15 tappi di sughero uniti come la nostra amicizia e un bottone !
sabato 26 dicembre 2015
Natale 2015
15 tappi di sughero uniti come la nostra amicizia e un bottone !
mercoledì 16 dicembre 2015
pensiero laterale
Imparate a sviluppare il vostro pensiero laterale
Spesso capita che, quando dobbiamo affrontare un problema più o meno difficile, incominciamo a dubitare di noi stessi pensando che trovare la soluzione sarà molto complicato. Il grande beneficio che ci apporta il pensiero laterale è la sua semplicità, la sua originalità e la sua creatività. E ricordate: la prima cosa da avere ben chiara è che tutto, assolutamente tutto, è più facile di quel che crediamo.
Probabilmente, uno degli errori principali che commettiamo è usare troppo il cosiddetto “pensiero lineare”, ovvero quello che utilizza la logica in maniera palese e univoca e che ricerca una sola soluzione. Il pensiero laterale, invece, è libero e lascia spazio all’immaginazione; presenta un numero infinito di metodi per ottenere una o più soluzioni.
Imparare ad essere creativi
Il termine “lateral thinking”, o “pensiero laterale”, venne coniato da Edward de Bono, uno psicologo di Oxford che volle scoprire un nuovo modo di risolvere i problemi e affrontare le sfide. Egli volle trovare una prospettiva che ci permettesse di muoverci lungo varie traiettorie e non solo in linea retta, che ci desse l’opportunità di mettere in discussione le cose e di addentrarci in cammini meno scontati, stimolando la nostra mente e imparando allo stesso tempo.
L’importanza del pensiero laterale è stata notevolmente riconosciuta nel campo della psicologia sociale e individuale; in particolar modo, si dà molto peso al fatto di poter essere originali nei nostri ragionamenti, diversificandoli dalla normalità o dalla banalità. Per poter raggiungere tali libertà ed originalità nei vostri ragionamenti quotidiani, potete avvalervi delle seguenti tecniche:
- Idee aleatorie: una componente essenziale del pensiero laterale è avere una mente aperta. Questo richiede non scartare tutte le opzioni e, soprattutto, è consigliabile formulare idee nuove e aleatorie e nuove opzioni, per quanto strambe o fuori luogo possano sembrarvi.
- Usare delle analogie: le analogie vi sono utili per comparare idee che, apparentemente, non hanno nulla in comune tra di loro. Lo scopo è quello di allontanarsi dagli stereotipi, dalla banalità e dai concetti “preconfezionati”. Pensate al famoso disegno dell’opera “Il piccolo principe”: è un cappello? È un serpente che si è mangiato un elefante? È un elefante sotto a un cappello?
- Metodo di inversione: questa è senza dubbio una tecnica rischiosa. Perché, quando avete un problema o una sfida da affrontare, non provate a guardarlo con una prospettiva diversa? Vedere il problema in modo distinto può aprirvi porte che non vi aspettavate; pensare l’opposto di quanto avevate stabilito, talvolta, può regalarvi nuove visioni che non tutti sono in grado di vedere.
- Frammentazione o divisione: lo scopo di questa proposta è quello di sminuzzare l’unità del problema in parti più piccole, per poter vedere la sfida in un senso più ampio, ossia con tutte le opzioni che esistono. I blocchi mentali, infatti, sono soliti colpire quando si guarda solo una parte del problema o della sfida, ma ogni azione è formata da tante piccole parti che dovete considerare.
Vi proponiamo ora piccoli enigmi del pensiero laterale, affinché possiate applicare le tecniche che vi abbiamo suggerito. Vedrete che si tratta di piccole sfide apparentemente semplici, ma sicuramente le domande vi sconcerteranno un po’. Prima di iniziare, però, ricordatevi del principio più importante del pensiero laterale: tutto è molto più facile di quel che pensiamo.
Enigma n.1 “Ci sono sei uova in un cesto. Sei persone prendono un uovo per ognuna di loro. Perché alla fine rimane un uovo nel cesto?”
Enigma n.2 “La nonna sta facendo colazione e, senza volerlo, le cadono gli occhiali nella tazza del cioccolato. Quando le tira fuori si rende conto che non si sono bagnati, com’è possibile?”
Enigma n.3 “Come fare per pungere un palloncino senza che fuoriesca aria e senza che faccia rumore?”
Enigma n.4 “Ci sono 3 elefanti che si fanno il bagno in una vasca profonda un metro e mezzo. Come usciranno dall’acqua una volta finito?”
Soluzioni
Enigma n.1: L’ultima persona ha preso il cesto con l’uovo dentro.
Enigma n.2: Non era cioccolato liquido, bensì in polvere; il cioccolato non era ancora stato preparato.
Enigma n.3: Il palloncino è sgonfio.
Enigma n.4: Bagnati.
domenica 6 dicembre 2015
Marco Mengoni - Esseri umani
Andrea Meriggioli
Durante un seminario per matrimoni, hanno chiesto a una donna:
- "Ti rende felice il tuo marito? Veramente ti rende felice?"
In quel momento il marito ha alzato leggermente il collo in segno di sicurezza: sapeva che sua moglie avrebbe detto di sì, perché lei non si è mai lamentata durante il suo matrimonio.
Tuttavia la moglie rispose con un sonoro:
- "no... Non mi rende felice"
Il marito la guardò con stupore, mentre la donna continuò il proprio discorso:
- "non mi rende felice... Io sono felice!
Che io sia felice o no non dipende da lui, ma da me.
Io sono l'unica persona da cui dipende la mia felicità.
Mi accorgo di essere felice in ogni situazione e in ogni momento della mia vita, perché se la mia felicità dipendesse da qualche persona, cosa o circostanza sulla faccia di questa terra, sarei in guai seri.
Tutto ciò che esiste in questa vita, cambia continuamente. L'essere umano, le ricchezze, il mio corpo, il clima, i piaceri, ecc. E così potrei continuare per ore, elencando una lista infinita.
Attraverso tutta la mia vita, ho imparato qualcosa;
Decido di essere felice e il resto lo chiamo ' esperienze ':
Amare,
Perdonare,
Aiutare,
Comprendere,
Ascoltare,
Consolare.
C'è gente che dice: 'non posso essere felice perché sono malata, perché non ho soldi, perché fa troppo caldo, perché qualcuno mi ha insultato, perchè qualcuno ha smesso di amarmi, perché qualcuno non mi ha considerato, ma quello che queste persone non sanno è che si può essere felici anche essendo malati, anche se si è troppo sudati, anche se si è senza soldi, anche se si riceve un insulto, anche se qualcuno non ci ha apprezzato.
La vita è come andare in bicicletta: cadi solo se smetti di pedalare.
Inizia la giornata con un sorriso e non lasciare che niente e nessuno la cancelli del tuo volto.
- "Ti rende felice il tuo marito? Veramente ti rende felice?"
In quel momento il marito ha alzato leggermente il collo in segno di sicurezza: sapeva che sua moglie avrebbe detto di sì, perché lei non si è mai lamentata durante il suo matrimonio.
Tuttavia la moglie rispose con un sonoro:
- "no... Non mi rende felice"
Il marito la guardò con stupore, mentre la donna continuò il proprio discorso:
- "non mi rende felice... Io sono felice!
Che io sia felice o no non dipende da lui, ma da me.
Io sono l'unica persona da cui dipende la mia felicità.
Mi accorgo di essere felice in ogni situazione e in ogni momento della mia vita, perché se la mia felicità dipendesse da qualche persona, cosa o circostanza sulla faccia di questa terra, sarei in guai seri.
Tutto ciò che esiste in questa vita, cambia continuamente. L'essere umano, le ricchezze, il mio corpo, il clima, i piaceri, ecc. E così potrei continuare per ore, elencando una lista infinita.
Attraverso tutta la mia vita, ho imparato qualcosa;
Decido di essere felice e il resto lo chiamo ' esperienze ':
Amare,
Perdonare,
Aiutare,
Comprendere,
Ascoltare,
Consolare.
C'è gente che dice: 'non posso essere felice perché sono malata, perché non ho soldi, perché fa troppo caldo, perché qualcuno mi ha insultato, perchè qualcuno ha smesso di amarmi, perché qualcuno non mi ha considerato, ma quello che queste persone non sanno è che si può essere felici anche essendo malati, anche se si è troppo sudati, anche se si è senza soldi, anche se si riceve un insulto, anche se qualcuno non ci ha apprezzato.
La vita è come andare in bicicletta: cadi solo se smetti di pedalare.
Inizia la giornata con un sorriso e non lasciare che niente e nessuno la cancelli del tuo volto.
domenica 15 novembre 2015
Parigi ...
In una guerra non ci sono né vincitori né vinti, ma solo sconfitti.
Perché chi semina odio, disperazione e distruzione come può, dopo, raccogliere amore?
E l'amore è la forza che spinge il mondo, che lo mantiene vivo, in armonia.
Un'armonia turbata, violentata, calpestasta.
Un amore umiliato senza scrupoli.
E di fronte a tutto ciò mi sento impotente, perché vedo soltanto disperazione, sangue innocente, cuori che vorrebbero ancora battere ed io così piccina da non poter far nulla!
Ed allora succede un fatto strano: mi vien spontaneo pregare, io che non so farlo, io che non so se credo, io che il pregare l'ho sempre visto come un atto ipocrita.
Mi trovo qui, di fronte ad un'umanità sconfitta a causa del non aver saputo vivere in armonia, a pregare affinché qualcosa di positivo avvenga!
Voglio credere che esista una speranza, ne ho bisogno per continuare a vivere serena!
—m 16.11.2015
Le cose che contano sono poche … e semplici ...
. Auguro a te di poter vivere il privilegio di uno spirito libero che ti permetta di respirare la vita in ogni propria sfumatura.
Quando avrai tanta voglia di rientrare lì, da dove sei uscita oggi, ricorda che i dolori sono occasioni per rendere speciale la tua anima e che non è mai scontato farcela o non farcela…
tu prova sempre,
perdi anche ma gioca perché è per questo che siamo qui,
e per lasciare qualcosa di noi.
Ama… Ama tanto … Ama sempre …
Ama quello che fai, quello che dici, quello che vedi,
le persone che ti circondano e ama i tuoi sogni e ciò che desideri
e non avrai mai perché ti servirà che valga la pena quando dovrai lottare.
Perdona… perdona te stessa perché quando sbagli
non vuol dire che sei sbagliata
e guarda oltre ciò che sembra
perché i miracoli esistono
e realizza presto che tutto ciò che potrai possedere sarà sempre nulla rispetto
all ’anche poco che potrai dare.
Avrai la sensazione di essere onnipotente a volte …
e poi capirai che un sacco di cose saranno più da accettare
che da scegliere ma tu accettale con orgoglio e dignità e soprattutto …
sempre …
tratta bene la tua vita perché hai solo questa …
e tratta bene chi ti Ama perché ti amerà anche quando non lo farai …
m.
sabato 14 novembre 2015
segreto della felicità?
segreto della felicità?
Avere cura del proprio corpo e della mente.
Non lamentarsi mai dei problemi.
Lascia andare via i rimorsi che fanno male, lascia il passato alle spalle perchè tanto non cambia, vivi il presente e non
pensare troppo al futuro.
Lavora per vivere e non vivere per lavorare.
Ogni tanto siediti a giocare con un bambino e il miglior modo per abbattere il peso della vita che noi adulti
dobbiamo sopportare.
Goditi il momento senza pensare troppo alle conseguenze.
Se ami una persona dalle tutto il tuo amore non permettere che la tua parte razionale ti blocchi.
Impara ad accettare anche la tristezza e da lì che riemerge la felicità.
Impara ad accettare anche i difetti di un amico.
Vivi la vita con la consapevolezza che ogni momento non vissuto è come un ricordo mai nato.
Hiretap Heleinad
venerdì 13 novembre 2015
E GIA'' Ti ricorderai che ogni partenza è perfetta. Ma ogni ritorno ti fa stare bene solo se hai qualcuno che ti aspetta
Ci sono persone che ti piacciono perché le stimi,
altre perché sono intelligenti, altre perché sono belle.
Ci sono quelle di cui apprezzi l’ironia, la spontaneità, il coraggio.
Ci sono quelle che ti stupiscono con un gesto, quelle su cui puoi contare sempre, quelle che ti insegnano qualcosa.
Ci sono persone che ti piacciono per come si muovono, per il tono della voce, perché sanno raccontare le cose.
Ci sono quelle che ti conquistano con la determinazione, con la bontà, con il talento.
Ci sono esseri umani che ti fanno commuovere, che ti illuminano, che hanno il tuo stesso sangue.
Ci sono gli amici che scegli, quelli che ti deludono e perdoni, quelli grazie ai quali cambi, quelli per cui non cambi mai.
Ci sono persone che ti convincono, che ti sorprendono, che ti affascinano.
altre perché sono intelligenti, altre perché sono belle.
Ci sono quelle di cui apprezzi l’ironia, la spontaneità, il coraggio.
Ci sono quelle che ti stupiscono con un gesto, quelle su cui puoi contare sempre, quelle che ti insegnano qualcosa.
Ci sono persone che ti piacciono per come si muovono, per il tono della voce, perché sanno raccontare le cose.
Ci sono quelle che ti conquistano con la determinazione, con la bontà, con il talento.
Ci sono esseri umani che ti fanno commuovere, che ti illuminano, che hanno il tuo stesso sangue.
Ci sono gli amici che scegli, quelli che ti deludono e perdoni, quelli grazie ai quali cambi, quelli per cui non cambi mai.
Ci sono persone che ti convincono, che ti sorprendono, che ti affascinano.
E poi ci sono le persone che senti.
E non necessariamente sono queste cose, forse ne sono alcune, a volte nessuna.
Magari non sono perfette, non sono infallibili e sbagliano tutto.
Eppure sono le persone che senti.
Eppure sono le persone che senti.
Quelle che sembra che qualcuno vi abbia sintonizzato sulla stessa frequenza radio in un tempo in cui la radio non esisteva ancora.
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