Ogni individuo ha il proprio cammino, una strada specifica che nessun altro può percorrere. Riconoscerlo a volte è difficile ma quando lo si intraprende porta ad un grande senso di pace e di completezza. La vita, la società, le aspirazioni e la propria cultura, spesso, sono dei limiti che ci allontanano da ciò che è giusto per noi. Ci ritroviamo a prendere decisioni in base a ciò che gli altri si aspettano senza ascoltare quello che realmente ci dice la nostra testa e soprattutto il nostro cuore. Seguire il proprio cammino implica andare controcorrente, assumersi la responsabilità delle proprie scelte e vivere seguendo la propria natura. Se tutti cominciassimo a farlo si ridurrebbe lo stress, la tensione e ci sarebbe un miglioramento generale della qualità di vita. Ognuno deve sentirsi libero di fare ciò che desidera senza forzature e nei limiti delle proprie capacità. Per percorrere la propria strada ci vuole una grande quantità di coraggio e di consapevolezza; bisogna conoscersi a fondo e sapersi ascoltare intimamente. Spesso siamo così poco consapevoli di noi stessi da non renderci neanche conto di cosa può farci bene e di cosa, invece, ci ferisce.
A volte la fatica cancella tutto e non concede la possibilità di capire che l’unico modo valido di seguire la ragione è abbandonarsi a una corsa sfrenata sul cammino della follia.
(Giorgio Faletti)
Lottare e soffrire: questa è l’essenza di una vita degna di essere vissuta. Se non stai spingendo al di là della tua “zona di comfort”, se non stai chiedendo di più a te stesso – crescendo e imparando nel cammino – stai scegliendo un’esistenza vuota. Ti stai negando un viaggio straordinario.
(Dean Karnazes)
Il sasso. La persona distratta vi è inciampata. Quella violenta, l’ha usato come arma. L’imprenditore l’ha usato per costruire. Il contadino stanco invece come sedia. Per i bambini è un giocattolo. Davide uccide Golia e Michelangelo ne fece la più bella scultura.In ogni caso, la differenza non l’ha fatta il sasso, ma l’uomo.Non esiste sasso nel tuo cammino che tu non possa sfruttare per la tua propria crescita.(Anonimo)
Io sono caduta scendendo di corsa da Patone !Omero della spalla dx rotto frattura composta e caviglia lussata.
Ho cercato di non barcollare; ho fatto passi falsi lungo il cammino. Ma ho imparato che solo dopo aver scalato una grande collina, uno scopre che ci sono molte altre colline da scalare. Mi sono preso un momento per ammirare il panorama glorioso che mi circondava, per dare un’occhiata da dove ero venuto. Ma posso riposarmi solo un momento, perché con la libertà arrivano le responsabilità e non voglio indugiare, il mio lungo cammino non è finito.
(Nelson Mandela)
Aurelio rifatto il cristallino xchè caduto a Negrar da Prigione.
Camminando si apprende la vita,
camminando si conoscono le persone,
camminando si sanano le ferite del giorno prima.
Cammina, guardando una stella, ascoltando una voce,
seguendo le orme di altri passi.SEGUIRO' SEMPRE LE OMBRE DI QUESTI DUE AMICI trovati in ciclabile mentre provavo a correre con braccio rotto.
NIk a pesca con il figlio di Giuli la sarta Giuli e la sua famiglia sono stati in vacanza da Nik e Silvia per 15 giorni .
Non puoi viaggiare su una strada senza essere tu stesso la strada.
Non lasciare tracce che il vento non possa cancellare, non adagiarti sui passi compiuti, non lasciarti trattenere, divaga per altri sentieri, rimettiti in cammino per cercare ancora.
Quando un uomo è saggio abbastanza per sapere dove andare, è troppo vecchio per andare da qualsiasi parte.Giorgio ultimo giorno di lavoro va in pensione. Con Settembre ora ad Agosto fa un mese di ferie e poi finito. Nicola è andato a Castione a festeggiare con lui ultimo giorno di lavoro.
GRANDE festa a casa di Silvia per il compleanno di Nicola fatto con i suoi genitori che erano la in ferie.Oltre tutti i suoi amici Fausto e fam ; Antonio e fam.; Gleder e fan.; Boris e fam; ecc.