FIABE E METAFORE / IL GENIO DELLA LAMPADA...
Poi, proprio come fa il tuo computer, cominci a caricare nella tua mente il tuo vecchio sistema operativo, un "software" che si è formato un po' alla volta nel corso della tua vita. E nel quale è già deciso chi sei e cosa farai. E nel quale hai programmato le tue potenzialità ma soprattutto i tuoi limiti. Così invece di poterti chiamare in qualunque modo, ti chiamerai soltanto con il tuo nome. Invece che avere l'età che senti, avrai la tuà età anagrafica. E mentre il vecchio sistema continua a caricarsi nella tua mente tu diventerai esclusivamente il tuo indirizzo, la tua città, il tuo lavoro, la tua famiglia, i tuoi amici, il tuo titolo di studio, i tuoi ricordi, i soldi o i debiti che hai in banca, i vestiti che hai nei cassetti e nell'armadio, la tua casa, la tua auto, il tuo cellulare, il tuo computer, il tuo televisore. Può darsi che tutto questo ti vada bene e sia ciò che desideri. Ma se è così è perchè tutto questo un po' alla volta ti ha definito. E ha ristretto inevitabilmente le tue potenzialità e la tua libertà. E mentre accetti tutto questo come un ineluttabile automatismo, il tuo genio se ne tornerà dentro la lampada, convinto che tu non abbia alcun bisogno di lui.
La mancanza di felicità nella tua vita spesso non è causata da avverse condizioni e circostanze esterne, ma dai limiti che ti sei autoimposto, dall'insieme delle tue identificazioni, che altrettanto spesso sono il risultato dei condizionamenti e delle aspettative che ti circondano da quando sei nato. Probabilmente hai creduto che corrispondere o reagire a queste aspettative fosse lo scopo della tua vita, dimenticando la tua vera natura. Hai creato nuove identificazioni e attaccamenti per rispondere ai condizionamenti familiari, sociali, economici, politici, culturali, religiosi del tuo tempo. Hai fatto tutto questo per sopravvivere, per essere accettato, per essere amato. E hai fatto benissimo. Non c'era altro modo. Ma oggi, se qualcosa non ti piace nella tua vita, se non sei felice con tutto ciò che sei e che hai, puoi capire che tutto questo non ti serve più. Sei infelice perchè non senti più la possibilità di scegliere e non sai più come liberarti. E hai ragione. Perchè quegli apprendimenti sono il bozzolo che ti sei costruito intorno da solo, imprigionandoti.
Allora svegliati. Ricordati che non sei nato per essere un bruco, ma una farfalla. Se lo capisci puoi uscire dal tuo bozzolo e volare via, come è nelle tue possibilità e nella tua vera natura. Ricorda che lo scopo della tua vita non è soddisfare le aspettative degli altri, ma è riconoscere il vero Te, ovvero quell’ Essere racchiuso e nascosto dietro tutte le false identificazioni e le scuse che hai collezionato e che sono la causa del tuo inspiegabile dolore esistenziale. Lo scopo della tua vita è comprendere che sei venuto al mondo con un progetto da scoprire e da realizzare. Al servizio e in sintonia con tutto ciò che ti circonda. Ma non sei obbligato da niente a farlo. La natura dà a tutti i semi le stesse potenzialità. Solo pochi diventano frutti. Tutti gli altri marciscono e vengono reimmessi nel ciclo energetico dell’indistinto. La consapevolezza è quello che ti aiuta a staccarti e differenziarti dall’indistinto. La decisione è il motore del cambiamento. Quando avrai capito il tuo progetto, avrai capito il senso della tua vita e non ti accontenterai più di niente che ti allontani dal tuo scopo e dalla tua direzione. Questo, e niente altro, ti renderà felice. Trova le tue risposte, trova la tua strada, trova le tue alleanze. Fai della tua vita un’opera d’arte."
di Alberto Simone
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