giovedì 28 febbraio 2013

papà in passeggiata 26.02.13

 
l'anziano...
lascialo parlare, perché nel suo passato ci sono tante cose vere;
Lascialo vincere nelle discussioni, perché ha bisogno di sentirsi sicuro di sè
Lascialo andare tra i suoi vecchi amici, perché lì si sente rivivere
Lascialo raccontare storie già ripetute, perché lui vuole vedere se stai alla sua compagnia
Lascialo vivere tra le cose che ha amato, perché soffre di sentirsi spiantato dalla propria vita
Lascialo gridare quando ha torto, perché lui e i bambini hanno diritto alla comprensione
... Lascialo salire sull’auto di famiglia quando vai in vacanza, perché l’anno prossimo proverai rimorso se lui non ci sarà più
Lascialo invecchiare con lo stesso paziente amore con cui lasci crescere i tuoi bambini, perché tutto fa parte della natura
Lascialo pregare come vuole, perché l’anziano è uno che avverte l’ombra di Dio sulla strada che gli resta da compiere
Lascialo morire tra braccia pietose, perché l’amore dei fratelli sulla terra fa meglio presentire quello del Padre nel Cielo...

 passeggiata s. Valentino

 a S.Giacomo fantastica giornata
 casetta nelle Larghe 27.02.13

martedì 26 febbraio 2013

imparare

Ho imparato che spesso le persone non comprendono quello che hanno davanti e spesso non lo apprezzano...
ho imparato che da un giorno all'altro tutto può cambiare..
ho imparato che non c'è cosa più bella e difficile che potersi fidare di qualcuno..
ho imparato ad accettare le delusioni o comunque a non dargli troppo peso..
ho imparato ad andare avanti anche quando l'unica persona con cui vorresti parlare è la stessa che ti ha ferito..
... ho imparato che questo molte persone non l'hanno mai capito.
Ho imparato che più dai e meno ricevi.
Che ignorare i fatti non cambia i fatti.
Che i vuoti non sempre possono essere colmati.
Che le grandi cose si vedono dalle piccole cose.
Che la ruota gira, ma quando ormai non te ne frega più niente.
E (soprattutto quello che più mi piace della vita) è che non si finisce mai di imparare.

domenica 24 febbraio 2013

MODA'

 
Oggi, un bimbo mi chiede: "Ma il cuore sta sempre nello stesso posto, oppure, ogni tanto, si sposta? Va a destra e a sinistra?".

Io: "No, il cuore resta sempre nello stesso posto. A sinistra... "

Ed intanto penso...
...
...Poi, un giorno, crescerai. Ed allora capirai che il cuore vive in mille posti diversi, senza abitare, davvero, nessun luogo.
Ti sale in gola, quando sei emozionato. O precipita nello stomaco, quando hai paura, o sei ferito.
Ci sono volte in cui accelera i suoi battiti, e sembra volerti uscire dal petto. Altre volte, invece, fa cambio col cervello.
Crescendo, imparerai a prendere il tuo cuore per posarlo in altre mani. E, il più delle volte, ti tornerà indietro un po' ammaccato. Ma tu non preoccupartene. Sarà bello uguale. O, forse, sarà più bello ancora. Questo, però, lo capirai solo dopo molto, molto tempo.
Ci saranno giorni in cui crederai di non averlo più, un cuore. Di averlo perso. E ti affannerai a cercarlo in un ricordo, in un profumo, nello sguardo di un passante, nelle vecchie tasche di un cappotto malandato.
Poi, ci sarà un altro giorno..... Un giorno un po' diverso..... Un po' speciale..... Un po' importante.... Quel giorno, capirai che non tutti hanno un cuore...
 

sabato 16 febbraio 2013

MOONLIGHT BONDONE 18.02.13

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Nella foto: Il podio femminile
Quasi 300 in gara al Monte Bondone Il monte Bondone porta bene a Daniele Cappelletti: ieri sera, sulle nevi della montagna di Trento, l’alpino skyrunner della val di Gresta ha bissato il successo dello scorso anno, aggiudicandosi la settima edizione della Moonlight Up Hill organizzata dall’Asd Arcobaleno.

TRACCIATO TUTTO NUOVO - Una vittoria, quella di Cappelletti, arrivata su un percorso completamente rinnovato: quest’anno, infatti, gli organizzatori hanno proposto per la gara FISI un tracciato articolato su tre salite e due discese, con l’arrivo tradizionale in cima al Palon. In totale, circa 800 metri di dislivello. L’atleta dell’Adamello Ski Team ha raggiunto la vetta in 48.12, lasciandosi alle spalle Alex Salvadori (Alpin Go Val Rendena), che ha chiuso in 48.35, e lo skyrunner del Triathlon Trentino Gil Pintarelli (48.41). CALLIARI FA IL VUOTO - Tra le donne netto primato di Orietta Calliari (Brenta Team), giunta al Palon in 59.13. Seconda piazza per la giovanissima Marta Scalet, classe 1993 del Gs Pavione, arrivata in 1.12.50, terzo posto per Ilaria Cavallari (Ski Alp Val di Sole) in 1.14.16. 277 SCIALPINISTI AL BONDONE - Successo, in Bondone, anche per la partecipazione: 277 gli scialpinisti che si sono cimentati sulle piste della montagna cittadina, 113 nella gara Fisi e 164 nel raduno, con partenza a Vason e arrivo al Palon. Salita velocissima, quella del raduno, che ha visto primeggiare Matteo Giacomuzzi in campo maschile (21.29) e Annalisa Zanetel (28.04) per le donne.







grande Ale anche questa volta abbiamo dimostrato che siamo FORTI!!!!

lunedì 4 febbraio 2013

charlie chaplin

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di desiderare un'altra vita e mi sono accorto che tutto ciò che mi circonda è un invito a crescere. Oggi so che questo si chiama "maturità"...
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito di trovarmi sempre ed in ogni occasione al posto giusto nel momento giusto e che tutto quello che succede va bene. Da allora ho potuto stare tranquillo. Oggi so che questo si chiama "stare in pace con se stessi".
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di privarmi del mio tempo libero e di concepire progetti grandiosi per il futuro. Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e divertimento, ciò che amo e che mi fa ridere, a modo mio e con i miei ritmi. Oggi so che questo si chiama "sincerità".
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono liberato di tutto ciò che non mi faceva del bene: persone, cose, situazioni e tutto ciò che mi tirava verso il basso allontanandomi da me stesso... all'inizio lo... chiamavo "sano egoismo"... ma oggi so che questo è "amore di sé".
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di voler avere sempre ragione. E così ho commesso meno errori. Oggi mi sono reso conto che questo si chiama "semplicità".
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono rifiutato di vivere nel passato e di preoccuparmi del mio futuro. Ora vivo di più nel momento presente, in cui tutto ha un luogo. È la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo "perfezione". Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono reso conto che il mio pensiero può rendermi miserabile e malato. Ma quando ho chiamato a raccolta le energie del mio cuore, l'intelletto è diventato un compagno importante. Oggi a questa unione do il nome di "saggezza interiore".
Non dobbiamo continuare a temere i contrasti, i conflitti e i problemi con noi stessi e con gli altri perché perfino le stelle, a volte, si scontrano fra loro dando origine a nuovi mondi. Oggi so che tutto questo è "la vita".

-- Charlie Chaplin--