mercoledì 30 maggio 2012

alimentazione vegan





Milano Yoga Festival 2011.

L'alimentazione vegan è priva di carne e pesce, ma anche di latte e uova. Si tratta di un'alimentazione naturale a base di frutta, verdura, cereali integrali e legumi.

La cultura dominante ci insegna che una tale alimentazione comporta carenze e problemi, ma esiste un altro punto di vista, oggi confermato da statistiche e studi medici: l'alimentazione vegan non solo non è pericolosa, ma favorisce maggiormente lo stato di salute. Con essa abbiamo i giusti apporti di vitamine, sali minerali, proteine e di acidi grassi poliinsaturi.

La carne è stata inserita nell'alimentazione umana, tuttavia essa è un adattamento dell'uomo che di base ha una struttura frugivera (adatta a nutrirsi di bacche, cereali, legumi...)

La carne, tuttavia, è sempre stata assunta dalla popolazione in quantità molto minori rispetto a quelle attuali, per le quali non esistono precedenti storici (negli ultimi 50 anni il consumo di carne è cresciuto in modo esponenziale).

L'alimentazione vegan si mostra quindi essere un importante fattore nella prevenzione di malattie... ma essa non è solo un percorso alimentare, è soprattutto un percorso culturale, etico e sociale: lo stile alimentare vegan ha infatti un impatto contenuto sulle risorse del pianeta, e in questo diviene strumento di profonda trasformazione planetaria.

Chi volesse diventare vegan, deve ricordarsi che, come in ogni cosa, bisogna affrontare i cambiamenti in modo graduale per evitare inutili stress all'organismo.



martedì 29 maggio 2012

terremoto


Emilia Romagna:
ci sono 9 morti

EMILIA - Sono 9 le vittime accertate del sisma nel Modenese. Tre a San Felice, nel crollo della azienda Meta, 2 a Mirandola, 1 a Concordia, 1 a Finale, 1 a Cavezzo. Morto anche il parroco di Rovereto di Novi, anche se non è chiaro se sia rimasto vittima di un crollo o di un malore. A dirlo il com. provinciale dei carabinieri, Salvatore Iannizzotto.

Un capannone industriale è crollato a Medolla a seguito del terremoto e ci sarebbero delle persone coinvolte. Lo sia apprende da fonti dei soccorritori che sarebbero già sul posto.

Sono pesantissimi, secondo le prime notizie, le conseguenze del sisma a Cavezzo, comune in provincia di Modena a pochi chilometri da Medolla. Secondo Twitter "tre quarti del paese è crollato" e crolli ci sono stati anche nella zona industriale. Segnalazioni analoghe arrivano da tutto l'hinterland modenese, in particolare da Mirandola. Anche a Cento, nel ferrarese, il sisma ha danneggiato il teatro.

Due capannoni industriali sono crollati in seguito al terremoto, uno a Mirandola e l'altro a Medolla, nel modenese. Si sta scavando tra le macerie, perchè si teme che possano essere stati travolti operai.

Alla scossa di magnitudo 5.0 verificatasi questa mattina alle ore 9 ,sono seguite già alcune repliche: alle 9,07 (magnitudo 4,0), alle 9,11 (3,6), alle 9,13 (3,6), alle 9,30 (3,2) e alle 9,38 (3,1)

...e si trema ancora!!! terremoto

ROMA - Una forte scossa di terremoto è stata avvertita  in tutto il Nord Italia.  La forte scossa ha avuto una magnitudo 5.8. L'epicentro è ancora in Emilia, in provincia di Modena. Almemo tre le vittime.

Secondo quanto risulta a Roma a fonti di sicurezza che stanno seguendo il coordinamento dei soccorsi nell'area del terremoto, il sisma ha fatto almeno tre vittime: due a San Felice sul Panaro e una a Mirandola.

Sono due le persone morte sotto le macerie della ditta Meta di via Perossaro a San Felice sul Panaro. Ci sarebbe anche un disperso e ci sono due feriti non gravi.

Romy Schneider: il lato tormentato della principessa Sissi


Romy Schneider: il lato tormentato della principessa Sissi


Una donna bellissima, una stella del cinema ricordata oggi per aver brillato nelle commedie romantiche a lieto fine e amata nel ruolo che più l'ha resa celebre, quello della principessa Sissi. Romy Schneider, una stella del cinema agli occhi del pubblico, ma fragile e probabilmente poco appagata nella vita privata.
Rosemarie Albach-Retty, in arte Romy Schneider, nasce il 23 settempre 1938 a Vienna dalla madre Magda Schneider e il padre Wolf Albach-Retty, entrambi attori di successo per quanto riguarda il territorio austriaco.
Ad influenzare fortemente Romy fu la madre che la persuase ad intraprendere una carriera cinematografica nonostante lei non ne fosse convinta.

Nel 1953 una Rosemarie quindicenne apparve per la prima volta sullo schermo con Quando sboccia la serenella bianca (Wenn der weisse Flieder wieder blüht); ma il suo primo successo lo ottenne in L’amore di una grande regina, un anno dopo.
Nel 1955 con il ruolo che la vide nei panni dell’imperatrice d’Austria Sissi, Romy Schneider divenne una celebrità sotto ogni aspetto. La trilogia di Sissi venne proiettata e vista da più di 25 milioni di persone.
Tutto questo successo e questa fama, però, a lungo andare misero l’attrice sotto stress e in qualche modo “obbligata” in un unico ruolo, per il quale tutti la conoscevano.
Per questi motivi nel 1957 decise di dedicarsi ad una commedia: “Montpi” (Un amore a Parigi), che le servì per respirare aria di novità e staccarsi dalla tanto amata principessa; ruolo che le costò parte della sua serenità.
Infatti, la Schneider si sentiva “segregata” nelle vesti di Sissi, soprattutto quando le persone iniziarono a riconoscerla solamente per quell’interpretazione.
Questo incise molto sul suo umore, tanto da portarla all’alcolismo e alla depressione prima della sua tragica scomparsa a soli 44 anni.
Prima di tutto ciò, però, Romy Schneider ebbe il suo momento di gloria e soddisfazione personale, quando nel 1958con L’amante pura riuscì a cambiare il percorso della sua carriera e trovò l’amore: Alain Delon, con il quale si trasferì a Parigi.
Una svolta non solo sentimentale ma anche cinematografica che la vide recitare in produzioni prevalentemente francesi e italiane come La piscina (1968), La Califfa (1970) e Ludwig (1937). In ognuno di questi film si distinse per la sua bellezza e il suo innato temperamento drammatico, come del resto il pubblico l’aveva conosciuta in Sissi.
Nel 1964 Romy e Delon si separarono; da allora la vita dell’attrice fu tormentata e segnata da tragedie alle quali non ci fu rimedio. Dopo il fallimento di due matrimoni e la nascita di due figli, la depressione che già la attanagliava fu esasperata dalla morte del figlio quattordicenne David, che perse la vita mentre tentava di scavalcare un cancello.
Romy Schneider venne trovata senza vita il 29 maggio 1982 a Parigi, nella casa che condivideva da circa un anno con il produttore Laurent Petin.
La morte fu attribuita ad un attacco cardiaco ma rimase sempre nell’aria l’ipotesi di un suicidio.

sabato 26 maggio 2012

vero

Quando nasce, l'uomo è debole e flessibile; alla morte è forte e rigido.
Tutte le creature - l'erba, gli alberi - da vive sono tenere e fragili, alla loro morte sono secche e appassite. Perché ciò che è forte e rigido è seguace della morte, ciò che è debole e flessibile è seguace della vita.
Perciò
se un esercito è forte, viene distrutto;
se un albero è forte, viene tagliato.
Ciò che è forte e rigido è posto in basso, ciò che è debole e flessibile è posto in alto.

Lao Tzu

mercoledì 23 maggio 2012

7 segreti x esser felici


I SETTE SEGRETI DI UNA PERSONA FELICE
1. Non vi preoccupate di quello che pensano gli altri di voi (il segreto della libertà)
2. I nostri pensieri più profondi si materializzeranno (il segreto della realtà)
3. Amate e accettate il vostro corpo (il segreto della bellezza)
4. Non parlate male delle persone e non giudicate (il segreto dell'amicizia)
5. Regalate l'amore e amate senza limiti (il segreto dell'amore)
6. Imparate prima a dare e poi a ricevere (il segreto della ricchezza)
7. Pensate di meno, amate di più e sorridete sempre (il segreto della felicità......♥
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martedì 22 maggio 2012

Albert Eistan


“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ‘superato’.

Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’ inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze.

Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.”

•Albert Einstein-