martedì 6 marzo 2018

04.03.18 si ricomincia con la corsa 25km

Il lento rilassante, il mio non allenamento
Allaccio le scarpe, lascio l’orologio a casa (sentendomi un po’ in colpa come se avesse abbandonato il mio migliore amico) e parto per il mio lento rilassante. Si, è il mio “non allenamento” preferito e l’ho voluto chiamare lento rilassante, perché il nome rispecchia esattamente le caratteristiche di questa corsa: lenta lenta e molto rilassante. Meglio di un massaggio all’olio di rose nella SPA.

Quando un’atleta è abituato a correre un lento a 5 minuti al km, correre a 6  minuti al km ti permette di non far alcuna fatica. I battiti del cuore non si alzano e le gambe non sforzano mai. Tutto questo mi permette di lasciare libera la mente e tuffarmi nell’esperienza quasi mistica di una corsa rilassante.
                                                 cascate di calliano!

Il settimo senso si può scoprire solamente correndo. E’ quella sensazione che si prova quando il tuo corpo e la corsa diventano una cosa unica. E’ quel momento in cui tutto quello che c’è attorno diventa parte integrante del gesto. Un passo dopo l’altro a ritmo elevato, ma non troppo, e la magia sfiora testa e cuore, mischiando la razionalità con l’irrazionalità del momento, scombussolando ma lasciando tutto intatto. E’ il settimo senso. E’ la corsa rilassante.
 Riposare fa bene, staccare la spina ogni tanto serve. Ma correre a ritmo bassissimo, senza alcuna costrizione, può essere un’alternativa valida. 
Aiuta a scaricare le tensioni, a sciogliere i nodi più difficili che abbiamo in testa, aiuta stare decisamente meglio.











lunedì 19 febbraio 2018

STATE PAGANDO, E NEMMENO LO SAPETE. 🔥🔥🔥

STATE PAGANDO, E NEMMENO LO SAPETE. 🔥🔥🔥
Tu che stai leggendo.
Io che sto scrivendo.
Coloro che leggeranno.
Siamo tutti accomunati da qualcosa di terribile.
Secondi, minuti, anni della nostra vita che scorrono veloci, come una manciata di sabbia tra le nostre dita.
È come un conto alla rovescia che non possiamo fermare.
Stiamo pagando.
Non in soldi, ma in tempo.
Risorsa molto più scarsa e importante.
Il tempo passa e aumentano sempre più il numero di persone che ce lo rubano.
Il governo, la famiglia, gli amici, l’università, il nostro capo, i genitori.
Ognuno ci dice cosa dovremmo fare, quali scelte dovremmo prendere e qual è il senso della nostra vita.
Così la vita scorre, mentre noi rimaniamo impantanati nel non-cambiamento.
Siamo talmente presi dalle forze esterne che non ci curiamo più di alimentare le nostre, quelle interne.
Siamo talmente presi ad ascoltare gli altri che non siamo più capaci di ascoltare noi stessi.
“Non scegliere quel corso di laurea, non troverai lavoro”
“Non lasciare il lavoro che hai, finirai sotto ad un ponte”
“Se non ce l’hai fatta qui non ce la farai nemmeno in un altro paese”
Le paure altrui definiscono le barriere della nostra mente.
Rimaniamo immobili, insicuri, incapaci di cambiare.
Tic, tac.
Mentre ce ne stiamo fermi, intontiti dalle raccomandazioni di ci sta accanto, il tempo passa.
Qual è il costo del non agire?
Qual è il costo dell’ascoltare gli altri?
In tanti ci dicono che è importante saper ascoltare, ed è vero.
Ma io credo che oggi tanti giovani debbano imparare a capire quando ascoltare,
ma soprattutto quando NON farlo.
Imparare a prendere decisioni e saper cambiare sta alla chiave di una vita all’altezza delle vostre aspettative.
Mostrate agli altri che si sbagliavano,
non c’è soddisfazione più grande.
Un abbraccio,
Dario.

lunedì 15 gennaio 2018

esempi semplici in una società che cambia



Andrea 
"Lo sci visto da un genitore che ha capito...:
Un amico chiede: "Perchè continui a pagare un sacco di soldi per far far sciare i tuoi figli?"
Beh, devo confessarvi che io non pago per far sciare i miei figli; personalmente non può importarmi di meno dello sci. Quindi se non sto pagando per lo sci per cosa sto pagando?
» Pago per quei momenti in cui i miei figli sono così stanchi che vorrebbero smettere ma non lo fanno;

» Pago per quei momenti in cui i miei figli sono così stanchi che vorrebbero smettere ma non lo fanno;
» Pago per quei momenti in cui i miei figli sono così stanchi che vorrebbero smettere ma non lo fanno;
» Pago per quei giorni in cui i miei figli tornano a casa da scuola troppo stanchi per andare in pista ma ci vanno lo stesso;
» Pago perchè i miei figli imparino la disciplina;
» Pago perchè i miei figli imparino ad aver cura del proprio corpo;
» Pago perchè i miei figli imparino a lavorare con gli altri e ad essere buoni compagni di squadra;
» Pago perchè i miei figli imparino a gestire la delusione quando non ottengono la vittoria che speravano di avere ma devono ancora lavorare duramente;
» Pago perchè i miei figli imparino a crearsi degli obiettivi e a raggiungerli;
» Pago perchè i miei figli imparino che ci vogliono ore ed ore ed ore di duro lavoro e allenamento per creare un discesista, e che il successo non arriva da un giorno all'altro..
» Pago per l'opportunità che hanno e avranno i miei figli, di fare amicizie che durino una vita intera;

» Pago perchè i miei figli possano stare sulla neve anzichè davanti ad uno schermo. Potrei andare avanti ancora ma, per farla breve, io non pago per lo sci; pago per le opportunità che lo sci dà ai miei figli di sviluppare qualità che serviranno loro per tutta la vita e per dar loro l'opportunità di far del bene alla vita degli altri. E da quello che ho visto finora penso che sia un buon investimento." (Cit. Web?

sabato 30 dicembre 2017

55 anni La gioventù è il dono della natura, ma l’età adulta è l’opera d’arte. (Garson)

55 anni e si 55 

se volevo andar bene a tutti nascevo taglia unica!



Che dire ...non sono perfetta anzi preferisco non esserlo, 
amo la mia spontaneità e amo prendermi in giro quando sbaglio , 
sorrido sempre ma guai a chi mi usa mi fa incazzare anche se poi trovo sempre del positivo. 

Fiducia e rispetto e sincerità vanno di pari in passo.... 
anche se a volte qualche scusa serve per evitare discussioni. 
I problemi li risolvo quasi subito e se sbaglio lo ammetto e chiedo scusa. 
Tantissime volte per gli altri è un errore per me no,
per questo cerco sempre il dialogo per capire e spiegarmi.
                                      La cosa più importante per me è Silvia mia figlia. 
Lei mia ha aperto gli occhi su tantissime cose .
Ogni volta che parlo con Silvia ho solo da imparare.
La famiglia per me sono anche i miei genitori e mie fratelli

loro fanno parte di me.


Tutto questo senza mai far mancar nulla alla mia famiglia un marito 
che mi ha sempre spronato in tutto facendomi sentire sempre 
sicura di me stessa e mai sbagliata 
sempre complice nel bene e nel male.
Lui mi ha insegnato che il perchè non esiste ogni cosa va risolta subito.







Sento di dovermi riconoscere dei meriti e non solo sportivi,
anche  nella vita lavorativa dove da 33 anni sono impegnata  
nella mia ditta l'Arcobaleno Factory 
con dei collaboratori eccezionali. 


Sono testarda insopportabile e burlona, vivo di sport.
Lo sport mi ha messo alla prova tantissime volte ogni gara ha avuto la sua storia per 30anni giusti.
La passione per il bike poi per la bici da corsa subito la corsa in montagna maratone e mezze maratone seguite dallo sci nordico e dall'alpinismo per buttarmi al nuoto e far triatholn e iroman !
La mia testardagine alla fine mi dà sempre ragione. 
Ho molta pazienza 
Il tempo sistema sempre le cose 
e il più delle volte ti fa capire il xchè e ti dà delle risposte. 
Ho sempre qualcosa fuori posto, non mi trucco ma ci tengo al mio fisico e alla mia salute. 
Vivo di sport mi da una pace interiore e mi fa viver serena. 
Mi rattrista sempre se qualcuno è in difficoltà, 
sorrido anche per nascondere la mia sensibilta e una lacrima.
Non sono perfetta ma per me l'amicizia è tutto direi che supera l'amore se non per mia figlia. 
 


Mi voglio tanto bene 
e anche se sono fragile non sono mai stata debole.
Ho resistito a tutto
 non ho mai mollato ho sempre lottato per ogni obiettivo!



Ho sempre lottato con coraggio volontà e responsabilità in tutto.
Questo per dimostrare a me stessa che ci deve sempre esser 
la forza di continuare ad andar avanti sempre e comunque.

Accanto a me è un posto per pochi.
Accanto a me solo affetti veri
 le finte presenze se ne sono andate.

Questo compleanno brindo a me 
che non ho mai smesso di credere a me stessa.
A me che se faccio qualcosa ci metto tutta me stessa 
a me che sorrido anche quando ho voglia di piangere
a me che non mi arrendo mai 
xchè le più belle vittorie le ho avute dicendo la verità
e lottando fino alla fine senza paura.
A me che non mi cambierei per nessuna cosa al mondo.
A me che sono imperfetta ma unica e che lotto
perchè la serenità sia la mia linfa.
brindo per me xchè sono la mia
PRIORITA'

martedì 26 dicembre 2017

Natale 2017 a Cornè

                                          il miglior Babbo Natale il mio Babbo.


                                                   
                                    alberello a Volano








                                    Nicola ammalato anche lui il giorno di Natale.

                                      Presepio della fontana di P,za a Cornè
                                  Presepio del Ruggero dosso Alto Cornè
                             due presepi della Noemi in piazza a Cornè


                                         presepio della coscritta del papà in piazza a Cornè

                                 Tiramisu di Ananas fatto da Silvia per la merenda di Natale

                                                Ecco il regalo di Silvia e Nicola per Natale
sempre unico Gianni Baiamonte