lunedì 18 aprile 2022

SORRIDI



Buongiorno a te
che sono tre minuti che sei sveglia
ma è già da un'ora che rifletti.
Che questa notte hai chiuso gli occhi
ma senza riposare.
Ed hai il caffè che fuma sopra il tavolo.
Buongiorno a te.
Che di motivi per fermarti
eccome se ne avresti.
E invece no.
Tu hai scelto di lottare.
Di non scappare.
Da questa vita che non ha risposte
e a volte ti fa male.
Buongiorno a te
che ti rimbocchi occhi e cuore.
E nonostante tutto.
Ti dedichi ogni giorno la tua dolcezza.
Il tuo coraggio.
Il tuo sorriso migliore.
Andrew Faber

mercoledì 6 aprile 2022

ciao SILVANO

CIAO SILVANO
Non c'è più niente da sperare. Hanno ritrovato il tuo corpo sulle montagne che tanto hai amato.
In questi giorni abbiamo atteso l'impossibile, tutti pregando, anche coloro che non credono più in dio.
Ci siamo sforzati di continuare a crederci con tutte le nostre forze, e ora non è rimasto più nulla, solo questo dolore senza tregua.
"Sei andato avanti", così si dice. In questo momento ci piacerebbe davvero avere la fede per credere che un giorno ci rincontreremo, per correre insieme sui sentieri del cielo, tu più veloce come lo sei stato anche qui sulla terra.
Ma ora è dura, tremendamente dura per tutti noi che ti abbiamo conosciuto.

e difficile dimenticare qualcuno che ti ha dato cosi tanto da ricordare i tuoi ricordi saranno miei compagni grazie Silvano


.. è stato anche un mio compagno di viaggio. Lui da atleta, io da accompagnatore. Erano i Mondiali in Galles ed ho avuto il piacere di conoscere l'uomo, l'atleta ed il compagno.
Faceva parte della "vecchia", quelli del trail running ruspante, degli abbracci forti e dei pochi amici che si ritrovavano per quelle poche gare in calendario. Molti non hanno potuto avere il piacere di poterlo conoscere... ma oggi piangiamo un "vero" di questo sport. Oggi piangiamo, purtroppo prematuramente, un uomo abbracciando la sua famiglia e tutti coloro che gli hanno voluto bene. Che le sue montagne possano cullare il suo spirito, la sua anima ed il suo ricordo, come solo un genitore può fare.
Ciao Silvano

Ciao Silvano, Ciao Capitano,
uomo di altri tempi, persona semplice, sincera e buona, persona e atleta di rara forza ma soprattutto dal grande senso dell'amicizia e con una passione speciale per le sue montagne.
Ricordo l'orgoglio provato quando mi hai invitato ad entrare nel Triathlon Trentino al termine di una delle prime edizioni delle Porte di Pietra (che ovviamente avevi vinto); non ero nessuno nell'ambito sportivo e non avevo mai avuto una squadra o un capitano, ma con un sorriso sincero mi avevi chiesto di essere amici (veri non virtuali); ero orgoglioso come solo un bambino può esserlo di fronte al campione che vede in televisione.
Avevo poi subito percepito che non eri il campione della televisione ma eri invece "diverso". Nella Tua squadra non c'erano tessere o quote, non c'erano assemblee o altro ma solo una comune passione per l'andar per monti e un grande gruppo di amici. Non c'erano cronometri, non c'era distinzione tra atleti forti o zopeloni come me, non c'era neppure spazio per i social su cui spendere le proprie imprese. Anarchia totale ma con un'unica certezza in mezzo a tutto questo ossia che Tu eri il Capitano.
Il Capitano, l'esempio.
Avevi una visione semplice, libera, vera, della tua grande passione che trasmettevi a tutti parlando di sentieri, cime, rifugi che ricordavi sempre con memoria lucida e invidiabile a conferma dell'amore per questi luoghi.
Mi dicevi sempre di essere ammirato per i giri che facevo e io da un lato mi inorgoglivo nuovamente e dall'altro avevo il dubbio che mi prendessi in giro, perché rispetto al tuo andar per monti mi sentivo sempre un bambino.
Dalla cima vedevi sempre nuove mete e altre ancora. Una voglia di vivere unica unita ad una serenità che in montagna sembrava rendere tutto semplice. Difficile accettare quello che è successo.
Tengo quindi stretto il ricordo di Te, del tuo modo "controcorrente" di vivere questa vita inseguendo ciò che ci fa star bene e non ciò che può piacere agli altri.
Non potrò poi non rivederti lungo i sentieri del Calisio o al lago di Santa Colomba per fare insieme un veloce bagno prima di tornare a casa e sorriderò ogni volta che ripenserò a quella volta che mi hai salvato in mezzo alla ramblas di Barcellona.
Il mio pensiero triste va però ora alla tua famiglia e ai tuoi figli, grandi e piccoli. Difficile trovare parole che abbiano un senso in questo momento. Spero solo che ricordino sempre di aver avuto un papà e un compagno speciale e che questo possa dare loro la forza necessaria. LUCA

Ciao Silvano, battaglia indimenticabile in quel 2016, ma sappiamo che non smetterai di
correre...! TIZIANO SARTORI