venerdì 19 ottobre 2018

pensiero filosofico di Eraclito di Efaso

COME COMBATTERE LE NOSTRE PAURE
(Riflessioni sul pensiero filosofico di Eraclito di Efaso)
“Ad ogni uno è concesso conoscere se stesso ed esser saggio” diceva Eraclito, ma.....leggete con attenzione questo nuovo testo che ho allegato e poi rileggete le mie riflessioni.
L’uomo saggio ha il compito di sollevarsi alla visione della superiore armonia del creato.....il tramestio, la lotta, la gioia e il dolore, il piacere e il disgusto, il profumo di un fiore e la puzza putrida di un corpo in decomposizione, la vita e la morte ....sono realtà reali o effimere di un universo composto da atomi in continua trasformazione?
Un ghiacciolo, che ha assunto una particolare forma quando la temperatura è calata bruscamente, è realmente un oggetto dotato di una sua natura permanente? Cosa ne sarà di lui dopo la sua dissoluzione (la sua morte)? Andrà in paradiso o all’inferno?
O forse un ghiacciolo non è altro che un insieme di atomi di ossigeno e idrogeno che al cambiare delle condizioni atmosferiche si trasformerà in acqua e poi in vapore, per poi tornare ad essere acqua, e così via.....in un ciclo eterno e perfetto.
A volte (spesso) questa acqua entrerà nel ciclo degli esseri viventi e andrà a formare le strutture essenziali delle piante, degli animali e dell’uomo stesso ......per poi trasformarsi e tornare in ciclo nel flusso “eterno”.
Noi esseri umani siamo soggetti a leggi fisiche diverse? Ad uno speciale statuto? O siamo anche noi parte di questo eterno e meraviglioso flusso di atomi che si condensano e disperdono al cambiare delle condizioni universali?
Mi segui?
Che senso ha quindi aver paura? Paura di cosa? Se non di noi stessi e della erronea interpretazione dei fenomeni naturali?
La pace interiore giunge quando si è compresa ed assimilata questa armoniosa perfezione ...in modo da recitare al meglio la nostra parte in questo vita terrena....godendoci ed assaporando tutto ciò che incontriamo lungo il nostro cammino ...ed attingendo fiduciosi dai fattori contingenti le indicazioni su quale sentiero sia meglio percorrere ogni volta che ci troviamo ad un bivio....
Ma è importante studiare ed imparare a riconoscere questi segnali, forgiando, rafforzando la nostra intelligenza intuitiva e il nostro spirito (non solamente i nostri muscoli).
Perché?
Perché il cammino non può essere cosparso solo di rose e fiori, non è possibile camminare sempre con il bel tempo (ci saranno anche giorni brutti e di tempesta) ...questo è inevitabile...ma fintantoché la natura interna dell’uomo rimane più forte e ricca di qualsiasi cosa offerta dalla fortuna esterna, fintanto che l’uomo rimane interiormente superiore al fato, la fortuna non lo abbandonerà.
Cosa possiamo fare per rafforzarci?
La risposta è complessa, ma in estrema sintesi:
1. Dobbiamo selezionare ciò che mangiamo, perché formerà il nostro corpo e plasmerà la nostra salute fisica e mentale
2. Dobbiamo esaminare e discernere i nostri pensieri, perché influenzeranno le nostre emozioni e guideranno le nostre azioni
3. Dobbiamo controllare le nostre azioni, perché diventeranno le nostre abitudini
4. Dobbiamo correggere le nostre abitudini, perché formeranno il nostro carattere
5. Ed infine, dobbiamo plasmare il nostro carattere, perché diventerà il nostro destino.
Luigi Fontana

martedì 9 ottobre 2018

BUON COMPLEANNO EMANUELA BUON COMPLEANNO MAMMA 2018


ECCO EMANUELA mia sorella fa gli anni 09.10.18
E LA NOSTRA MAMMA fa gli anni 10.10.18

VOLEVO FARE A LORO STA DOMANDA MA PRIMA RISPONDO IO.






Secondo VOI esiste la felicità. 
Credo sia la domanda più difficile dopo  “c’è vita dopo la morte?” 
e io non mi sento nemmeno all’altezza di rispondere. 
Però quello che posso dirle e dirvi è che, più passa il tempo, più mi accorgo che sì, la felicità esiste.
Ho passato anni a credere che fosse irraggiungibile, che dovessi fare chissà cosa, dovessi trovare chissà che o dovessi diventare chi sa chi per definirmi davvero felice.
Invece ho capito che se cambi il tuo modo di vedere le cose, riesci a raggiungere qualcosa di molto simile alla felicità. 
Lo sbaglio che ho sempre commesso è stato quello di cercarla al di fuori di me: nelle cose, nelle persone, nelle circostanze.
Invece ho capito che per essere felici basta guardarsi dentro.
Sono felice perché ciò che faccio mi piace.
Sono felice perché guardo il mondo con meraviglia.
Perché mi emoziono.
Perché mi entusiasmo.
Perché cado nelle parole e nelle canzoni.
Perché non do niente per scontato.
Perché so cosa mi serve e so di cosa poter fare a meno.
Sono felice perché ho me.
E sì, qualche volta non va, perché non sempre va bene, ma è anche questo che mi permette di apprezzare ancora di più certe cose.
La felicità non è qualcosa da raggiungere in maniera maniacale. 
Non è una meta. 
La felicità è il panorama che vedi dalla strada che percorri per raggiungerla.
Sei tu che scegli come guardare il mondo.
Sei tu che scegli di essere felice.

BUON COMPLEANNO PERNI DELLA MIA VITA